POSTE: PEZZOPANE (PD), ”RIORGANIZZAZIONE DANNEGGIA COMUNI PARCO ABRUZZO”

11 Agosto 2018 10:12

Regione - Politica

L'AQUILA – “Sto depositando una interrogazione urgente al presidente del Consiglio, ma ho già scritto una lettera alla direzione generale di Poste Italiane per sollecitare un incontro con i sindaci del territorio. Abbiamo approvato nella scorsa legislatura anche una legge a tutela dei piccoli borghi e per la tutela dei servizi nelle aree interne. Affrontiamo insieme il problema, ma i tagli vanno immediatamente bloccati”.

Così in una nota la deputata del Partito democratico Stefania Pezzopane sulla riorganizzazione del servizio postale nei comuni del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.





“Hanno ragione i sindaci, a cui do tutta la mia solidarietà ed il mio sostegno – dice – C’è la necessità di dare ai cittadini i servizi essenziali, ed anche di organizzazione del lavoro dei dipendenti rimasti sul territorio. Una situazione assurda ed ingiusta. Ci sono continue difficoltà nella distribuzione della posta nelle aree del Parco nazionale d’Abruzzo”.

“La popolazione sta subendo un danno e questo crea la netta sensazione di un isolamento insopportabile. In particolare, da maggio la situazione si è ulteriormente aggravata per raggiungere dopo la riorganizzazione partita il 16 luglio dei livelli paradossali”.

“Nell’incontro a Pescasseroli – continua la Pezzopane – è stata denunciata dal rappresentante della Uil, la riorganizzazione del recapito della consegna partita il 16 luglio. Se fosse vero quanto denunciato, sarebbe gravissimo. Infatti il centro di recapito distaccato di Pescasseroli è stato accorpato ad Avezzano. Ed i portalettere sono costretti ad andare a prendere la posta ad Avezzano e poi portarla a Pescasseroli, a 60 chilometri di distanza”.





“Inoltre è stato denunciato che per il recapito nelle zone di Barrea, Villetta Barrea, Opi e Alfedena, la posta viene smistata a Castel di Sangro, fino a 40 chilometri di distanza. La riorganizzazione, dunque, sembrerebbe addirittura risultare più costosa per Poste italiane”.

“Mi auguro che i vertici abruzzesi di Poste italiane risolvano rapidamente questo problema. Intanto voglio sollevare la questione al ministro ed ai vertici nazionali di Poste. Infatti alzando il tiro, cerco di far capire che dobbiamo metterci nell’ottica voluta dalla legge sui piccoli comuni e non nella solita logica dello smantellamento del territorio interno e montano”, conclude la Pezzopane.

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