L’AQUILA – “Oggi è una bella giornata per il Paese, Forza Italia e il centrodestra, perché dopo aver rischiato l'impasse, abbiamo eletto i presidenti di Camera e Senato con il mio partito che ha portato una figura di spicco ed autorevole come Casellati, nel ruolo di seconda carica dello Stato”.
Lo ha detto il deputato abruzzese di Forza Italia eletto nel collegio uninominale dell'Aquila, Antonio Martino, sui lavori relativi ai primi due giorni della 18esima legislatura.
“In un momento in cui visti i risultati delle elezioni politiche del 4 marzo scorso non ci sono certezze sul futuro della politica italiana, ieri ed oggi il parlamento, grazie a Forza Italia e al centrodestra, ha dato prova di senso di responsabilità, il che fa ben sperare per le prossime decisive tappe”, ha spiegato ancora Martino che ieri davanti alle telecamere si è presentato con il lutto al braccio per sensibilizzare il Parlamento sulla questione della restituzione da parte di imprese e professionisti delle tasse sospese nel cratere del terremoto dell'Aquila.
Sulla vicenda i territori e le istituzioni sono mobilitate da tempo in particolare dopo che la presidenza del Consiglio dei ministri, per ottemperare alla richiesta dell'Ue, che considera la sospensione aiuti di Stato, ha nominato il commissario competente per le azioni di recupero delle somme milionarie, che riguardano circa 350 tra imprese e professionisti.
“Ho voluto ascoltare il cuore e presentarmi con il lutto al braccio per rispetto nei confronti di territori e popolazioni così duramente colpiti e per ricordare a tutti che i luoghi e le persone non devono essere abbandonati o peggio vessati, come accade con la questione della restituzione delle tasse – ha continuato Martino -. Mi sembrava doveroso anche perché siamo a pochi giorni dalla ricorrenza che cade il 6 aprile con il nono anniversario della tragedia e la commemorazione delle 309 vittime del sisma del 2009. La restituzione, che significherebbe la morte di una provincia che cerca di rialzarsi, va bloccata. Credo che lo Stato debba farsi carico di quanto chiede l'Europa – ha concluso il parlamentare forzista – ponendosi come serio interlocutore e pagando la infrazione comunitaria”.
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