POLEMICA SUL CASO-PIZZOLI: ''ANASTASIO HA SPINTO MORONI PER CANDIDARSI'' PEZZOPANE CONTRO D'ALFONSO: ''80 CANDIDATI DAL CENTRODESTRA, CI RIPENSI''

PRIMARIE PD: PIETRUCCI ”DA DOMANI AL LAVORO”, LA DONNA E’ ALTAMURA

di Alberto Orsini

31 Marzo 2014 11:27

Regione - Video

L'AQUILA – A Pierpaolo Pietrucci, vincitore delle primarie di ieri contro Alfredo Moroni, si aggiunge Sabrina Altamura, scelta direttamente dalla segreteria comunale: sono due candidature giovani, 37 e 28 anni, quelle aquilane nella lista del Partito democratico alle prossime elezioni regionali del 25 maggio.

Oggi la presentazione ufficiale alla stampa, all'indomani delle pre-consulazioni che hanno incoronato l'ex capo di gabinetto di Massimo Cialente e consigliere provinciale con oltre 3 mila voti sui 5 mila totali.

Assente Moroni, anche se la convocazione dei democrat arrivata domenica pomeriggio annunciava che sarebbero stati presenti entrambi i candidati; Moroni ieri sera ha annunciato 15 giorni di ferie, però, e ha cominciato subito non rispondendo alla chiamata serale di Pietrucci, “ma credo fosse impegnato in tv”, ha aggiunto quest'ultimo.

Quanto all'Altamura, il cui nome è stato svelato oggi, è una specializzanda in Diritto pubblico dell'Università dell'Aquila, figlia, tra l'altro, della direttrice del dipartimento di Medicina Maria Grazia Cifone.

“Le primarie sono state un momento di crescita – ha detto Pietrucci – L'omogeneità dei dati, con la mia affermazione tranne a Pizzoli, dov'è successo qualcosa di anomalo, fa capire che c'è voglia di decisioni che dovranno riguardare tutte le aree interne”.

“Negli anni scorsi ha sbagliato il Comune dell'Aquila ma anche quelli del 'cratere', che hanno costituito una specie di corporazione – ha proseguito – Da domani comincerò a lavorare per ricucire”.

La Altamura ha ringraziato “tutti per poter essere seduta a questo tavolo. Il mio impegno assieme a quello della squadra dei Giovani democratici riguarda prima di tutto la questione generazionale. Oltre 4.400 ragazzi sono andati via dopo il sisma, non per scelta ma per necessità, e questo non è possibile! Gli strumenti ci sono, bisogna saperli utilizzare”.

“Il messaggio all'Abruzzo sulla volontà delle questioni aquilane è arrivato forte e chiaro, ci presentiamo in campagna elettorale con una spinta straordinaria – ha detto il segretario comunale del partito, Stefano Albano – CI tengo a ringraziare Moroni assieme alle congratulazioni per Pierpaolo, due risorse straordinarie di questo partito”.

Alla conferenza erano presenti i tre “pezzi da 90” del centrosinistra cittadino, Massimo Cialente, sindaco del capoluogo, Stefania Pezzopane, senatrice, e Giovanni Lolli, ex sottosegretario e vice presidente della Regione in pectore se vincerà D’Alfonso.

Una ‘triade’ al comando da vent’anni nella quale ora punta a entrare proprio il rampante Pietrucci.

“Il Pd si è confermato ancora una volta il partito di questa città. Ci siamo, sanno che ci siamo e abbiamo una grande responsabilità che ci sentiamo tutta. E i voti li prendiamo – ha detto Cialente – Faccio un appello, gli aquilani tendono a votare senza esprimere la preferenza. Ci saranno 7 bravi candidati in lista, non penso di competere con la Valle Peligna o la Marsica ma fino a oggi è mancato il ruolo della Regione, noi abbiamo bisogno di un consigliere e perciò votate le preferenze!”.





La Pezzopane ha fatto notare che il Pd “presenta all'elettorato due splendide persone con un netto cambio di passo. Ci presentiamo con un valore aggiunto. Avendo portato oltre 5 mila persone solo nel comprensorio aquilano – ha assicurato – con un lavoro politico importante abbiamo già fatto una gran parte del lavoro per eleggere il consigliere”.

Per Lolli, “la presenza di un consigliere regionale di sinistra ci è mancata clamorosamente, uno che entrasse a far parte di questa squadra. Averlo è un'altra cosa. Adesso abbiamo due candidati che hanno tutte le carte in regola per diventare consiglieri e ora dobbiamo ottenerlo. Questa volta non dobbiamo fare fregnacce, noi aquilani siamo predisposti!”, ha concluso.

Presente anche il segretario provinciale del partito, Mario Mazzetti. “Il partito dell'Aquila ha fatto qualcosa in più rispetto agli altri luoghi, rinnovarsi ma rimanendo insieme alla classe dirigente quasi con un passaggio di testimone – ha ammesso – Questi due candidati non sono solo aquilani ma sono anche nostri provinciali e vi voglio in campagna elettorale non solo qui perché questo messaggio deve passare anche altrove”, ha chiuso.

Tra i candidati di area Pd, ma con la lista del presidente, ci sarà anche l'ex sindaco di Rocca di Mezzo, Emilio Nusca, “ma la sua sarà una candidatura legata al ruolo di coordinatore dei sindaci delle aree omogenee dei Comuni del 'cratere' – ha fatto notare Cialente – e anzi, in tal senso chiederemo simbolicamente a D'Alfonso che Emilio sia capolista”.

COMUNE L'AQUILA VERSO IL RIMPASTO, MORONI USCIRA'

E Cialente ora potrebbe trovarsi di fronte alla necessità di un rimpasto: terminata l'aspettativa presa da dirigente regionale per potersi candidare in base alla legge, infatti, Moroni dovrà optare tra quell'incarico lavorativo e quello politico di assessore.

“È uno dei pilastri della Giunta, aspettiamo le prospettive di Alfredo a maggio, credo che agirà per il meglio. Ne abbiamo parlato, fino a maggio non ci saranno problemi, dopodiché pagheremo lo scotto di qualche mese di passaggio di consegne. A partire da me nessuno è indispensabile”.

PIETRUCCI: ''ANASTASIO HA FATTO VOTARE MORONI PER CANDIDARSI MA NON PUO'''

Diventa un caso la vittoria al seggio di Pizzoli di Alfredo Moroni su Pierpaolo Pietrucci nell'ambito delle primarie cittadine, l'unico caso su 20 in cui l'assessore comunale l'ha spuntata sul consigliere provinciale.

Dopo aver infatti denunciato nel corso della conferenza stampa “qualcosa di strano” che sarebbe avvenuto in quel comune dell'Aquilano, il neo candidato consigliere Pietrucci ha chiarito che cosa intendesse dire ai microfoni di AbruzzoWeb, aprendo il fronte polemico.

“Non è un segreto che l'ex sindaco di Pizzoli Gianni Anastasio, che è stato un bravissimo amministratore, ha fatto una scelta e ha deciso di far votare Moroni – ha detto – Quanto questa cosa poi possa essere utile a una sua eventuale candidatura questo è evidente a tutti”.





“Non credo però che Anastasio possa candidarsi, è comunque un iscritto del Pd e il partito ha già fatto la sua scelta candidando due persone alle primarie e dalle primarie è emerso che il candidato sarò io”, ha concluso Pietrucci tagliando corto. (alb.or.)

I BIG A MORONI: ''LA 'STRUTTURA' NON HA FAVORITO PIETRUCCI''

Non sono stati i big del centrosinistra aquilano a portare Pierpaolo Pietrucci alla vittoria delle primarie: due di essi, Stefania Pezzopane e Massimo Cialente, rifiutano la velata accusa che il candidato sconfitto, Alfredo Moroni, aveva rivolto a caldo parlando con questo giornale a “una struttura di partito che ha vinto ma che non si rinnova”.

“Cialente ha esplicitamente sostenuto Moroni, io e Giovanni Lolli siamo stati più defilati anche perché il partito ci aveva chiesto di fare da garanti – ricorda la senatrice aquilana – Non ci sono stati apparati che hanno mosso chissacché, questo partito non ha più nemmeno funzionari!”.

“Questa discussione va rimessa sui binari giusti, più che di apparato c'è stato un voto di opinione e ha dato questo indirizzo, ma nessuno si deve sentire estromesso”, conclude.

Quanto a Cialente, considerato il più vicino a Moroni come sottolineato dalla Pezzopane, ha detto di essere “molto discreto, mentre la mia famiglia si è divisa: chi ha pensato ad Alfredo, i figli in particolare per Pierpaolo. Magari – ha ipotizzato commentando le dichiarazioni al vetriolo di Moroni – sarà stata un po' di amarezza nel vedere i dati, magari i sindaci di molti comuni si sono mossi per Pierpaolo”.

“Ma quando il voto è così grosso e importante non è questo il problema, il voto voleva esprimere la volontà di provare qualcosa di nuovo”, ha concluso Cialente. (alb.or.)

PEZZOPANE A D'ALFONSO: ''80 CANDIDATI DI CENTRODESTRA, LUCIANO CI RIPENSI”

Luciano D’Alfonso non aveva detto prima di candidarsi alle primarie che avrebbe candidato oltre 80 persone provenienti dal centrodestra. Se l’avesse detto allora gli avrei espresso subito le mie perplessità, ma dato che lo ha detto adesso, e visto che parlo anche con tante persone che sentono malessere, le ho espresse ora. Innanzitutto nelle riunioni di partito e, successivamente, mi è capitato di dirlo anche ai microfoni”.

Così la senatrice aquilana del Partito democratico Stefania Pezzopane, ai microfoni di AbruzzoWeb a margine della conferenza stampa sulle primarie nel capoluogo, parlando delle sue recenti uscite pubbliche che l’hanno vista contrapporsi al candidato presidente della Regione.

“Uno dice queste cose perché spera che Luciano possa rivedere e ritoccare alcune decisioni ma questo non mette assolutamente in discussione il sostegno – ha assicurato – Dobbiamo fare un’operazione di cambiamento in Regione, quindi siamo tutti a sostenere D’Alfonso, augurandoci che la vittoria sia del centrosinistra, e non di un centrosinistra con un 30% di centrodestra”. (alb.or.)

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