NOSOCOMIO DA 498 POSTI DAL COSTO DI 118 MILIONI A CARICO DEL PRIVATO, IN PARTE ABBATTUTO SANTISSIMA ANNUNZIATA INSICURO SISMICAMENTE

PROJECT FINANCING NUOVO OSPEDALE CHIETI, ENTRO 60 GIORNI IL BANDO DI GARA

9 Luglio 2018 13:47

Regione - Politica

CHIETI – Entro 60 giorni saranno avviate le procedure di gara per la realizzazione del project financing del nuovo policlinico di Chieti, dal costo di 118 milioni e 800 mila euro, a carico del privato, dotato di 498 posti, e di nuovi padiglioni rispetto al vecchio Santissima Annunziata insicuro simicamente, che sarà in parte abbattuto, in parte ristrutturato.

Ad annunciarlo è stato il presidente della giunta regionale e senatore Luciano D'Alfonso, che ha tenuto una conferenza stampa insieme all'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, al direttore generale della Regione Vincenzo Rivera, al manager della Asl Lanciano-Vasto-Chieti Pasquale Flacco e al direttore amministrativo dell'azienda sanitaria Tiziana Petrella.

Questa mattina la giunta regionale, prima della conferenza stampa, ha approvato la delibera che porterà a compimento un iter durato in tutto quattro anni e segnato da feroci polemiche da parte dell’opposizione contraria allo strumento del project financing, ritenuto sbilanciato a favore del privato, che si rifarà dell'invetiomo gesntendo servizi del nuovo nosocmio,  tanto che il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che ha già dato mandato ai suopi legali di impugnare l'atto deliberativo della giunta con un esposto alla Procura e e alla Corte dei Conti, definendo il project financing, “un'azione scientemente preparata che prelude al collasso anche economico e finanziario della sanità teatina, con ripercussioni sulla stessa Università”. Continuerà a dare battaglia anche il Movimento 5 stelle.

L’accelerazione un anno fa quando la Regione ha avocato a se la pratica, estromettendo la Asl teatina, e ha poi a seguito di una fitta interlocuzione con il raggruppamento d'imprese Maltauro, Nocivelli e Finanza, ha messo a punto l’aspetto tecnico e finanziario del progetto presentato dal privato, che ora, avuto il via libera, sarà messo a gara, con il proponente che avrà solo un diritto di prelazione.





Sarà la Asl a gestire tutte le procedure di gara e aggiudicazione.

“In questi quasi 50 mesi di istruttoria – ha sottolineato D'Alfonso – è stata eseguita un'attività gestionale che ha visto una puntuale lettura e rilettura dell'elaborato redatto dal proponente, affinché emergesse chiaro l'interesse pubblico alla realizzazione della cittadella ospedaliera di Chieti, stante le debolezze strutturali riscontrate su alcuni corpi di fabbrica dell'attuale presidio. Del resto che fosse prioritario costruire un nuovo nosocomio era una necessità emersa già nel corso della precedente legislatura, da cui abbiamo ereditato la prima proposta di project financing”.

Il presidente ha rimarcato poi come il “prodotto progettuale che andrà a gara sia quanto di meglio si potesse ottenere in termini infrastrutturali, finanziari ed economici. E si tratterà di una gara a livello internazionale”.

Il nuovo ospedale di Chieti avrà una dotazione di 498 posti letto, che troveranno posto in 6 padiglioni: 2 di nuova costruzione (denominati P e N) e 4 ristrutturati (G, H, M, K), per un totale di 75.500 metri quadrati di superficie. Le demolizioni, invece, riguarderanno 9 dei padiglioni attualmente esistenti.

Il presidio disporrà di 1.309 posti auto, a fronte dei 1071 della prima elaborazione progettuale, andando a risolvere uno dei disagi maggiormente segnalati dall'utenza che utilizza i servizi ospedalieri. Il costo dell'edificio ammonterà a 118 milioni e 800mila euro, contro i 143 del primo progetto.





Il privato che si aggiudicherà l'appalto per la costruzione (che resta naturalmente di proprietà pubblica), incasserà per 25 anni e mezzo un canone di locazione (il cosiddetto canone di disponibilità) fissato a base d'asta in 12 milioni 270 mila euro e un canone per la concessione di servizi la cui base d'asta è invece fissata a 9 milioni 580 mila euro.

Sommando i canoni, il costo complessivo finale del nuovo presidio teatino arriva a 285 milioni di euro, soggetto in ogni caso a una percentuale di ribasso d'asta che lo comprimerà ulteriormente. La prima proposta del raggruppamento di imprese, invece, prevedeva un costo finale di 526 milioni.

Per l'assessore Paolucci “in questi quattro anni si è assistito a un'opposizione volutamente strumentale al progetto, che oggi è invece molto diverso da quello iniziale, perché frutto di un confronto a cui hanno partecipato anche i medici e gli altri operatori sanitari che lavorano al policlinico. Il risultato è un progetto più funzionale e a misura di cittadino, che potrà essere preso a esempio come buona pratica anche in altre Regioni”.

 

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