QUELLE BANCHE CHE NON PRESTANO PIU’: IL DIRETTORE, ‘SISTEMA IN CRISI BLOCCATO’

di Filippo Tronca

27 Settembre 2014 08:30

L'Aquila - Economia

L'AQUILA – “Una banca, se non fa credito, non fa fatturato. Ed è la prima che vuole fare credito, ma le norme ci impongono di poterlo fare solo alle aziende sane in grado di restituire i soldi che, lo ricordo, non sono i nostri ma di chi li deposita”.

Tarcisio Fornaciari, responsabile della direzione territoriale L'Aquila della Banca popolare dell’Emilia Romagna, la Bper, che un anno fa ha assorbito la storica Carispaq, risponde così alle critiche nei confronti del sistema bancario da parte dei rappresentanti consorzi Fidi e cooperative di garanzia.





Questi ultimi ad AbruzzoWeb, per voce di Mario Del Corvo, presidente della Cooperativa di garanzia Regione Abruzzo, hanno denunciato che, nonostante l’intermediazione dei loro istituti, che offrono garanzie che in media coprono il 50 per cento della cifra chiesta in prestito, l’accesso al credito negli ultimi anni sia divenuto sempre più problematico, con la metà delle istruttorie che non va a buon fine perché sono le banche a dire di no, a non aprire il borsello.

Un fenomeno, del resto, drammatico in tutto il Paese, come confermano i dati della Cgia di Mestre, che sottolinea come tra la fine del 2011 e lo stesso periodo del 2013 la diminuzione degli impieghi bancari alle famiglie sia stata di 9,6 miliardi, -1,9 per cento, mentre quella alle imprese è stata di 87,6 miliardi – 8,8 per cento.

Critiche che hanno una ragion d’essere, ammette Fornaciari a questo giornale, invitando, tuttavia, a vedere “il fenomeno nella sua completezza”.





“Purtroppo – spiega il banchiere – le parziali garanzie che offrono i confidi alle aziende in difficoltà non sono sufficienti. Ci deve essere l’idea imprenditoriale, ci deve essere un progetto, ci devono essere i flussi adatti al rimborso”.

La domanda allora sorge spontanea: se i soldi si possono prestare solo alle aziende sane, come si fa a uscire dalla spirale della crisi?

“È innegabile, siamo bloccati – risponde Fornaciari – e anche il sistema bancario non è esente da critiche. Per troppi anni hanno dato soldi a chi non se li meritava. E il risultato è quello che vediamo oggi: molte imprese sono in crisi e la banche possono finanziare perché per i parametri oggettivi sono fuori mercato”.

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