DURANTE COLPO E' STATO PICCHIATO IL FIGLIO DELL'IMPRENDITRICE LUCIA CIERI

RAPINA IN VILLA A PESCARA: TRE RICHIESTE DI PATTEGGIAMENTO

7 Novembre 2018 13:19

Pescara - Cronaca

PESCARA – Hanno chiesto di patteggiare una pena di 4 anni ciascuno i tre bosniaci che il 6 febbraio scorso, a Pescara, si resero responsabili di una rapina aggravata nella villa dell'imprenditrice Lucia Cieri, da quarant'anni alla guida dell'Istituto Pitagora, e di lesioni aggravate ai danni del figlio Mauro Canta

L'accusa, rappresentata dal pm Rosaria Vecchi, ha prestato il suo consenso e il prossimo 18 dicembre sarà il gip Gianluca Sarandrea a decidere se accettare le richieste degli avvocati Antonio Gugliotta, che assiste Satomi Hadzovic e Ramo Mujkic, e Giancarlo De Marco, che difende Sevko Ramovic

Alla rapina ha preso parte anche una quarta persona, rispetto alla quale si procede separatamente. 





I malviventi si introdussero nella villa, nella zona dei Colli, intorno alle 8 del mattino. 

Dopo avere tappato la bocca alla madre e picchiato violentemente il figlio, armati di cacciavite minacciarono di morte entrambi, facendosi consegnare danaro, gioielli e altri oggetti di valore. 

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