L'AQUILA – “Se non ci fosse stato Giovanni Legnini candidato presindente, non ci sarebbe stata partita in partenza. Prendere il 30 per cento per il centrosinsitra è un risultato da proteggere, da domani si comincia un percorso nuovo, per costruire una prospettiva inclusiva di governo, e non di mera contrarietà”.
Questa l'analisi del voto del neo consigliere regionale Americo Di Benedetto, consigliere comunale de Il Passo Possbile, ex presidente della Gran Sasso acqua, e che si è candidato con la lista di Legnini, votato da 4.041 cittadini. In una sfida a distanza con Pierpaolo Pietrucci aquilano del Pd, un seguito delle primarie del centrosinistra per il candidato sindaco alle comunali del 2017. Pietrucci è stato battuto, contro le previsioni, da Di Benedetto, che poi però ha perso clamorosamente al secondo turno, anche qui a dispetto dei pronostici della vigilia, contro il centrodestra di Pierluigi Biondi.
Alla domanda “ha sentito Pietrucci?”, fatta dal cronista a margine della conferenza stampa di lunedì di Legnini a palazzo dell'Emiciclo, Di Benedetto risponde: “no, sono del resto due giorni che non dormo, che ricevo e invio messaggi. Ho sentito solo Giovanni Legnini, che è il garante di tutti noi”.
L'ex sindaco di Acciano, piccolo comune nella valle Subequana evidenzia poi che “credo che di poter esprimere un radicamento sul territorio, di essere rappresentante di una storia e una terra molto complessa, anche se c'è la necessità di guardare ad un'ottica più allargata, su scala regionale e anche oltre”.Si può fare anche all'opposizione”.
Download in PDF©
