REGIONALI: DI FELICE, CANDIDATO A SOLI 22 ANNI, ‘GIOVANI VOGLIONO TORNARE A CREDERE IN POLITICA’

30 Dicembre 2018 07:07

Regione - Politica

SULMONA – “Quello di cui hanno bisogno i giovani, è tornare a credere in qualcosa, di tornare ad appassionarsi alla politica, di essere investiti della responsabilità di disegnare il loro futuro, senza delegarlo ad altri”.

Non ci saranno solo vecchie volpi della politica, ma anche un giovanissimo, in corsa per le elezioni regionali abruzzesi del 10 febbraio: è il caso di Francesco Di Felice, 22 anni, di Vittorito (L'Aquila), che sarà nella lista del candidato presidente della coalizione di centrosinistra  Giovanni Legnini, ex sottosegretario all'Economia e ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. La certezza si avrà solo il 10 gennaio, quando saranno ufficializzate le liste in campo, ma Di Felice è dato come il candidato più giovane di questa tornata elettorale regionale, e forse anche di tutte quelle passate. 





Per Di Felice questa esperienza rappresenta poi un'ulteriore bruciare le tappe, essendo già consigliere di maggioranza con delega allo sport ed all’ambiente del Comune di Vittorito, eletto nel maggio 2015 in una lista civica a sostegno del sindaco riconfermato Carmine Presutti. Parallelamente prosegue i suoi studi, e dopo aver conseguito la laurea triennale in Ingegneria Informatica e Automatica all'Università dell'Aquila discutendo una tesi sui parcheggi automatici,  sta ora frequentando il corso di laurea magistrale di Ingegneria Automatica.

“In questa nuova emozionante sfida – spiega Di Felice – non potrò forse mettere a disposizioni la mia esperienza politica, lunga appena tre anni, ci metterò però la mia voglia di fare, la passione e i miei ideali. Comunque in questi tre anni sono orgoglioso di essermi fatto promotore di iniziative per la tutela dell’ambiente e per la diffusione e lo sviluppo dello sport. A seguito dei tragici eventi sismici che hanno sconvolto il Centro Italia ho intrapreso una serie di azioni di sensibilizzazione per la prevenzione del rischio sismico”.

Iniziativa quest'ultima che è culminata con una lettera aperta indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed all’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha avuto molta eco mediatica, in cui Di Felice chiedeva azioni concrete per la ricostruzione e la salvaguardia delle popolazioni. 





Di Felice è stato anche eletto rappresentante degli studenti nel Consiglio d'area di Ingegneria dell’informazione e nel Disim presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Attivo nell’associazionismo, Di Felice è poi delegato regionale della Fondazione Sorella Natura con sede ad Assisi.

“Le aree interne vivono una fase molto problematica – prosegue il candidato -, bisogna offrire finalmente opportunità lavorative degne di questo nome,  altrimenti il destino è quello di emigrare. In tal senso posso portare la mia l'esperienza personale nella valle Peligna, che subisce gli effetti della de-industrializzazione, e ancor prima del fallimento del modello di sviluppo su cui per decenni si è puntato. Eppure ci sarebbero tante risorse di cui far tesoro, dal punto di vista dello sviluppo sostenibile”.

Ovvero, allarga lo sguardo Di Felice, “bisogna mettere al centro l'evidenza secondo la quale la regione Abruzzo con le sue numerose emergenze naturali e culturali potrebbe   sviluppare  una nuova forma di economia che affondi  saldamente le radici nelle risorse del territorio, tutelandole e valorizzandole. Tutto questo senza trascurare l’innovazione tecnologica, che per suo naturale concepimento, porta economia ed occupazione, sposandosi perfettamente con il concetto di rispetto verso la Natura”.

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