IL CONSIGLIERE AD ABRUZZOWEB, ''CON NOSTRA LISTA CI LEVEREMO SFIZIO DI SUPERARE QUALCHE PARTITO'', NON DICE CON CHI STARA' MA TRASPARE PREFERENZA PER LEGNINI

REGIONALI: GEROSOLIMO, ”VETI SU DI ME? MAI CHIESTO DI ENTRARE NEL CENTRODESTRA”

di Marco Signori

7 Dicembre 2018 06:34

Regione -

SULMONA – “Oggi sono ancora più convinto che la nostra lista si attesterà al 10 per cento e in alcune province ci leveremo lo sfizio di superare anche qualche partito. I veti su di me? Chiedete a D'Eramo se ho mai chiesto di entrare nel centrodestra, non ho mai incontrato né lui né Bellachioma“.

Andrea Gerosolimo, ancora convalescente dopo il secondo intervento chirurgico nel giro di pochi mesi, è più determinato che mai e ad AbruzzoWeb annuncia che “la lista è pronta in tutte le province, manca solo qualcosa in provincia di Teramo che definiremo entro questo fine settimana”, e alla domanda “con chi starete” risponde: “Sono più che altro i candidati presidente a doverci dire quali sono le loro intenzioni sull'Abruzzo del futuro”, ma in fondo fa trasparire una preferenza per l'ex vice presidente del Csm Giovanni Legnini.

Consigliere regionale nel 2014 eletto con Abruzzo civico, poi assessore fino alle politiche del 4 marzo scorso quando ha lasciato la Giunta in polemica con l'allora governatore Luciano D'Alfonso, Gerosolimo insieme al consigliere Donato Di Matteo, ex Pd che si è dimesso da assessore lo stesso giorno, e all'altro consigliere di Abruzzo civico Mario Olivieri, ha costituito l'associazione Abruzzo insieme ma, dice, “non so quale simbolo utilizzeremo alle regionali del 10 febbraio, lo concorderemo coi candidati”.

“Il progetto comune va avanti, abbiamo definito la lista in tutte e quattro le province, manca solo qualcosina su Teramo, altrove abbiamo addirittura un'abbandonanza di candidati, siamo quelli posizionati meglio”, aggiunge il consigliere, che nei mesi scorsi ha parlato dell'adesione di 400 amministratori locali in tutta la regione.





“Rispetto al quadro generale”, chiarisce Gerosolimo, “stiamo dialogando un po' con tutti, abbiamo posto dei paletti sia sull'identikit del candidato presidente che sulla piattaforma programmatica, su quest'ultima abbiamo rotto un anno fa proprio su questioni programmatiche come sanità e aree interne per le quali vogliamo essere incalzanti coi prossimi alleati”.

“Il profilo dell'aspirante governatore? Spero che l'Abruzzo possa avere la possibilità di individuare un candidato presidente di alto profilo e che possa rappresentare tutti gli abruzzesi veramente”, fa osservare l'ex assessore al Lavoro, che a proposito del candidato in pectore del centrodestra Marco Marsilio e di Legnini, che potrebbe guidare il centrosinistra, dice: “Credo che nessuno dei due sia ufficiale, la candidatura di Legnini continua lui stesso a rinviarla, quindi sta aspettando il quadro complessivo e quindi non c'è, Marsilio non ho visto ufficializzazione né da leader nazionali tantomeno da quelli locali”.

“Mi sembra tutto ancora campato in aria, mi auguro che nell'arco di 24-48 ore si possa chiarire il quadro”, continua Gerosolimo.

“Se dovessero essere confermati Marsilio e Legnini? Spero di incontrarli e capire cosa vogliono fare e che visione hanno dell'Abruzzo e poi decidere”, chiarisce il consigliere regionale, “Legnini è certamente una figura di altissimo profilo, con il massimo rispetto anche per Marsilio, ma ovviamente Legnini mi sembra una candidatura di alto profilo”.





“Se ci ho parlato? Con Legnini ho interlocuzioni a prescindere”, dice, “non lo sento da un po' per i problemi di salute, ho chiesto a Donato, Mario e altri amici di venire a casa per vederci, Giovanni mi ha fatto una telefonata semplicemente per sapere come stavo dopo l'intervento, ma Legnini credo sia una riserva da tenere ben custodita per questa regione”.

Sulla lista, poi, non svela nomi ma si dice convinto che “si attesterà attorno al 10 per cento, nelle province di L'Aquila e Pescara sicuramente ma, oramai posso dirlo, anche in quella di Chieti”, perché, dice, “non abbiamo candidati che prendono 500 voti”.

Abruzzo Insieme è pronto a schierare “amministratori importanti di questa regione, di comuni anche importanti, se mantengo prudenza è solo perché in provincia di Teramo definiremo entro questo fine settimana, ma nelle altre tre province saremo i più votati dei civici”.

Sul veto posto dalla Lega, che ha detto “no” a chi abbia governato con il centrosinistra, infine, Gerosolimo dice che “le pecore si contano l'11 febbraio, sono educato quindi mi limito a dire 'va bene'. Sono stato abituato a prendere voti, su D'Eramo e Bellachioma poi qualcosa lo dirò, ahimè non sono mai stato nominato a nessuna parte”.

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