EXPLOIT LEGA IN ABRUZZO, 164 MILA VOTI CON IL 27,52%, GIOVANNI LEGNINI E IL CENTROSINISTRA SI FERMANO AL 31,28%, SARA MARCOZZI (M5S) AL 20,20%

REGIONALI: MARCO MARSILIO E’ IL NUOVO PRESIDENTE, STRAVINCE IL CENTRODESTRA

11 Febbraio 2019 11:25

Regione - Politica

L'AQUILA – Marco Marsilio, senatore di Fratelli d'Italia, è il nuovo presidente della Regione Abruzzo, eletto con 299.949 voti, in base allo scrutinio di tutte le 1633 sezioni presidente. 

Il candidato di centrodestra dunque si aggiudica con ampio margine lo scranno di presidente della regione Abruzzo incassando il 48,03% per cento dei voti, contro circa il 31,3% del candidato di centrosinistra Giovanni Legnini e staccando di 28 punti percentuali la candidata del Movimento Cinque stelle Sara Marcozzi, che ha raggiunto il 20,2 per cento. 

Nella regione la Lega con il 27,52% diventa il primo partito che riesce addirittura a raddoppiare i consensi raggiunti alle politiche del 4 marzo 2018 (quando raggiunse il 13,9%). 

Frenata per il Movimento 5 Stelle, che non va oltre il 20% (19,7%) nei voti di lista, soprattutto se confrontato con il 40% delle Politiche del 4 marzo dello scorso anno. 





Un risultato, tuttavia, inferiore anche con le regionali di 5 anni fa, quando M5s riuscì a incassare il 21,4%.

In calo il Pd, che questa volta con Legnini nella regione consegue un risultato (11,1%) in netta flessione rispetto al 14,3% delle politiche 2018 (14,3%) e soprattutto a quello delle regionali del 2014 (25,5%).

 Tuttavia, la coalizione di centrosinistra, che ha appoggiato l'ex vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, ha raccolto un risultato significativo del 31,28%: oltre al Pd, erano 7, infatit, le liste a sostegno di Legnini, compresa quella di Liberi e Uguali che alle politiche del 2018 aveva corso in modo indipendente. 

In sostanza il centrodestra, che viaggia ormai a trazione Carroccio, esce vincente da questo test elettorale del 2019 grazie a una formazione 'classica' del rassemblement, vale a dire insieme a Forza Italia, Fratelli d'Italia e le altre forze centriste. 

In questo modo la regione Abruzzo risulta essere il settimo territorio guidato da una coalizione di centrodestra, insieme a Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sicilia.





Nella notte il lungo abbraccio tra Marco Marsilio, nuovo presidente della Regione Abruzzo, e la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, al comitato, a Pescara, aveva sancito il successo di FdI, che si avvia così a guidare la prima regione nella sua storia. “Con questa squadra daremo un futuro all'Abruzzo come meritano gli abruzzesi.

Ringrazio tutti i partiti della coalizione con cui abbiamo fatto un lavoro straordinario”, ha detto il neo presidente. Ma è tutto il centrodestra che esulta per il risultato. “Cresce la Lega, cresce FdI, cresce un'idea nuova e diversa del centrodestra che speriamo possa far riflettere sulle prossime elezioni politiche nazionali”, ha detto Giorgia Meloni, supportata da Silvio Berlusconi che ha affermato “i miei complimenti e i miei auguri a Marco Marsilio e a tutti i militanti e gli eletti abruzzesi di FI. Il loro è un grande successo che apre una pagina nuova per l'Abruzzo ed è un momento importante per il futuro del centro-destra e della politica italiana. L'Abruzzo lo ha confermato ancora una volta, il centro-destra è la maggioranza naturale fra gli elettori”.

Gongola Matteo Salvini: “Grazie Abruzzo! Grazie Italia. Più forti degli attacchi, delle bugie e delle polemiche: da domani al lavoro!”.

Si tratta di un punto di partenza per il centrosinistra, io penso che questa formula di un centrosinistra allargato e popolare sia la formula giusta e ripartire da oltre il 30%, ottenuto in due mesi, mi sembra un risultato importante”.

Così a sua volta Giovanni Legnini, mentre la candidata dei 5S Sara Marcozzi attacca: “Non è la sconfitta del M5s ma della democrazia. Noi abbiamo tenuto rispetto alle precedenti regionali, altri hanno fatto grandi ammucchiate come hanno potuto vedere gli abruzzesi”.

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