REGIONALI: MARIANI (AVANTI ABRUZZO), ”DIRITTO AL LAVORO E ALLA SALUTE NELLE AREE INTERNE”

22 Gennaio 2019 06:30

Regione - Politica

CANISTRO – “Mi batterò per portare lavoro nelle aree interne, a cominciare dalla mia Valle Roveto, dove una priorità è il raddoppio e messa in sicurezza della superstrada”

Parola di Angelo Mariani, candidato nella circoscrizione della provincia dell'Aquila, sotto le insegne di Avanti Abruzzo, lista che appoggia il candidato presidente del centrosinistra Giovanni Legnini alle elezioni del 10 febbraio prossimo. 

Mariani, impiegato, classe 1952, è stato sindaco di Canistro (L'Aquila), ed ora siede nei banchi dell'opposizione.





Angelo Mariani, cosa l'ha spinta a candidarsi?

Cominciamo a dire che sono l'unico candidato della valle Roveto, sia nelle file del centrosinistra, che in quelle del centrodestra. E ritengo dunque importante che la mia terra abbia voce in consiglio regionale, che ci sia qualcuno che si batta per le sue esigenze e prerogative. 

Quali, precisamente?

La viabilità, innanzitutto: la superstrada che attraversa la valle da Avezzano a Sora va migliorata, è necessario raddoppiare della carreggiata, perché in questi anni  è aumentato il traffico. Ci sono tratti a rischio dal punto di vista idrogeologico in cui è urgente intervenire. Anche la viabilità provinciale necessita di migliorie. Poi c'è la tratta ferroviaria Roma-Avezzano, anche per noi strategica: bisogna proseguire da quello che ha già fatto Giovanni Legnini, che ha garantito quando era al governo importanti finanziamenti. Ci vorranno molti soldi per velocizzarla e ammodernarla, certo, ma come si dice mai si comincia mai si finisce. 





Dal punto di vista delle politiche sanitarie quali sono le sue proposte? 

Vanno difesi a spada tratta i servizi delle aree interne, io mi batterò per tenere aperto sia l'ospedale di Tagliacozzo, dove vogliono chiudere anche il pronto soccorso, sia quello di Pescina, dove anche qui va riaperto il pronto soccorso. Servono infatti efficienti punti di primo intervento, con posti letto.  Poi vanno abbassati i ticket sanitari, che sono oggi troppo alti. E va anche intensificato l'accordo tra pubblico e privato, ovviamente nel rispetto delle leggi e con rigorosi controlli”.

Il suo comune, Canistro, è salito alla ribalta delle cronache per la drammatica vertenza dello stabilimento di imbottigliamento di acqua minerale Santa Croce. Cosa dovrà essere fatto per uscire dall'impasse?

La Regione Abruzzo deve fare subito un nuovo bando e riassegnare la sorgente sant'Antonio Sponga, per far si che tutti i dipendenti licenziati vengano riassunti.  Ma ancor prima va consentito alla Santa Croce di poter tornare aa imbottigliare l'acqua della sorgente Sant'Antonio Sponga, con un'autorizzazione provvisoria, in attesa del bando. La partita si poteva gestire in modo diverso, ma ora occorrono soluzioni efficaci e immediate. Per quanto riguarda poi il capitolo lavoro, mi impegnerò a portare imprenditori in Marsica e in Valle Roveto, terra che ha eccellenze sottostimate, penso alla pregiatissima castagna, all'olio, al tartufo  e anche allo zafferano. C'è anche molto da fare per quanto riguarda l'industria del turismo, in particolare quello termale. La clinica Ini di Canistro infine, va tutelata e potenziata, rappresenta un fiore all'occhiello. 

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