REGIONALI SPACCANO CENTRODESTRA AQUILANO: SCONTRO MORELLI-MALAFOGLIA

13 Agosto 2018 19:45

Regione - Politica

L'AQUILA – È sempre più profonda la spaccatura interna al centrodestra aquilano, conseguenza delle polemiche e degli strappi a livello regionale, una crisi che ha subìto un’accelerazione importante che con le prossime elezioni, anticipate dopo le dimissioni del presidente e senatore del Pd Luciano D’Alfonso.

A riaccendere i riflettori su dissapori e mal di pancia nella coalizione, che solo il 28 luglio scorso, aveva deciso di correre unita e coesa, è stato il coordinatore comunale di Forza Italia L'Aquila, Stefano Morelli, che ha scritto una nota per commentare l’intervento del sindaco del capoluogo, Pierluigi Biondi, che ieri ha accusato Fi di “una rincorsa alla sconfitta”, invitando le due forze politiche al dialogo, innescando un botta e risposta con il portavoce comunale dell'Aquila di Fratelli d’Italia, Michele Malafoglia.





“Per quanto riguardo Biondi, non dimentico quando per costruire una coalizione vincente Fi ha rinunciato ad una propria candidatura al comune, individuando nell’attuale primo cittadino la persona su cui scommettere per governare il capoluogo di regione, nonostante il movimento politico che rappresento sia il partito di gran lunga il più votato in città sia a livello amministrativo che politico”, ha ricordato Morelli. 

A queste parole ha risposto, sempre in una nota, Malafoglia che lo ha definito “impreciso, distratto, poco lucido. In poche parole disastroso”. 





“Al sindaco abbiamo affidato la guida della città per risollevarla dopo anni di mal governo. Si concentri su questo perché molto è ancora da fare invece di ritagliarsi un profilo politico in una discussione di più alto livello che investe dinamiche nazionali scaricando in maniera pilatesca su Fi delle responsabilità che non ha”, ha aggiunto ancora Morelli.

“Non ha bisogno di legittimazioni da chicchessia, tanto meno dal coordinatore Morelli, il sindaco Biondi per parlare di temi e argomenti legati agli scenari della politica italiana – ha replicato Malafoglia – Il suo ruolo di esponente nazionale di partito, sempre coerente con se stesso e la sua storia, è già stato legittimato il 25 giugno scorso, quando al ballottaggio ha trascinato verso una  vittoria trionfale la coalizione che era stata sconfitta al primo turno. Un successo salutato con soddisfazione non solo dalla presidente Giorgia Meloni ma anche da Silvio Berlusconi e Matteo Salvini in persona. Agli stessi verrebbe da chiedersi se conoscano e abbiano un’ida su chi sia Stefano Morelli”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI:


    Abruzzo Web