REGIONE: BIANCHI, ”SCOCCIA FONTE DI ALGIDA E SPREGIUDICATA REAL POLITIC”

22 Marzo 2019 10:35

L'Aquila - Politica

SULMONA – “Nessun affidamento nella azione politica di Marianna Scoccia, neo consigliere regionale per l’Udc che, nel suo primo discorso della seduta del 19 marzo dispensa in aula moniti di unità, di massima responsabilità, di necessità di riportare nel dibattito politico la credibilità attraverso la verità nei confronti degli elettori rimaneggiando argomenti sui quali non si è mai spesa, che non appartengono alla sua storia e che, se sono riusciti a lambire la sua famiglia politica, è solo perché un manipolo di cittadini culturalmente attrezzati si sono interposti al raggiungimento di obiettivi sicuramente opposti a quelli che oggi dichiara di voler raggiungere”.

Lo afferma in una nota Elisabetta Bianchi, consigliera comunale di Sulmona (L'Aquila), che nei mesi scorsi ha lasciato in polemica Forza Italia, sotto il cui vessillo è stata candidata sindaco all'ultima tornata.





“Non parla di agricoltura, turismo, commercio, lavoro, infrastrutture e trasporti, ristretta nell’ottica di captare benevolenza su questioni per le quali le scelte della famiglia politica nella maggioranza di sinistra dalfonsiana, di cui è indiscutibilmente espressione, ha imposto politiche inique, come per esempio l’uscita di Sulmona dai poli di attrazione, la perorazione della sopravvivenza di due Tribunali sui quattro abruzzesi e le politiche sanitarie”, aggiunge la Bianchi.

“Non basta per conferire credibilità alle sue parole la critica alla politica delle aree interne del coniuge nella Giunta dalfonsiana, laddove ha riconosciuto che nella precedente legislatura regionale i fondi strutturali sono stati erogati nel verso sbagliato dell’assistenzialismo”.





“Nessuna autorevolezza può essere riconosciuta per aver lasciato il centrodestra in appoggio alla campagna elettorale di D’Alfonso e per essersi imposta per questa campagna elettorale in lista nel campo centrodestra con le modalità che tutto l’Abruzzo ha dovuto conoscere con il tradimento del patto fatto dai responsabili regionali dei partiti sulla perimentrazione della coalizione di centrodestra e per avere conseguentemente destabilizzato l’assetto di governo nel Comune di Sulmona ove oggi il sindaco della sua famiglia politica amministra con il Pd in evidente controtendenza regionale”, ricorda la consigliera.

“Non sarà questa la porta del bacino di Sulmona alle buone politiche del centrodestra della Giunta regionale del presidente Marco Marsilio che non ha bisogno di moniti ed esempi da tale fonte di algida quanto spregiudicata real politic”, conclude la Bianchi.

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