L'AQUILA – Il nuovo edificio di piazza Santa Maria Paganica, all'Aquila, che una volta ospitava l'azienda regionale di promozione turistica, in fase di ricostruzione, sovrasta l'adiacente palazzo Ardinghelli, gioiello architettonico del Settecento.
Lo denuncia un lettore di AbruzzoWeb, Massimo Petricola, che trae spunto da un articolo di questo giornale, dedicato all’anteprima del nuovo edificio da realizzarsi al posto di quello demolito, in cui si parlava proprio della simbiosi che si sarebbe creata tra i due edifici.
“Nei giorni scorsi sono passato per Piazza Santa Maria Paganica e sono rimasto piuttosto perplesso nel vedere come il nuovo edificio si va realizzando. Nelle parole dei progettisti Giancola e Rossi, 'l’edificio progettato si propone come il prolungamento contemporaneo del Palazzo Ardinghelli, futura sede distaccata del Maxxi di Roma, riprendendo come matrici generative delle facciate le stesse linee architettoniche e rispettandone l’elegante proporzione di vuoti e pieni'. La nuova struttura, invece – afferma il lettore – sovrasta nettamente Palazzo Ardinghelli con un ultimo piano che svetta ben più in alto proponendo un disarmonico 'gradino' tra le sommità dei due edifici”.
“Il cantiere è ancora coperto dai teli di protezione e non è possibile, al momento, verificare se almeno si stia realizzando la progettata continuità con lo sporto di gronda di Palazzo Ardinghelli. Inoltre, sul tetto del nuovo edificio spiccano una serie di comignoli dei quali nei rendering non vi era traccia”, fa osservare Petricola.
“Forse è prematuro parlarne ora, con il cantiere non ultimato, ma non vorrei che a cose fatte 'La scrupolosa cura della scala dell’intervento e della dipendenza compositiva tra le parti', promessa dai progettisti rimanesse, appunto, una promessa”.
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