RICOSTRUZIONE: PROTOCOLLO D’INTESA PER LE SCUOLE DEL FUTURO

di Filippo Tronca

27 Novembre 2015 13:28

L'Aquila - Video

L'AQUILA – Ripensare gli spazi delle scuole, e implementare la dotazione tecnologica, approfittando dell’irripetibile occasione della ricostruzione post-sismica, per fare dell’Abruzzo un laboratorio dell’edilizia scolastica del terzo millennio.

Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto oggi da Giovanni Biondi, presidente dell’Istituto Nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire), Paolo Esposito, titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere (Usrc) ed Ernesto Pellecchia, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo.

L’Indire in base al documento fornirà il suo prezioso supporto per attivare una serie di progetti Pilota, nell’ambito degli interventi del “Piano Scuole d’Abruzzo che prevede 157 interventi in in 96 Comuni abruzzesi, per 136 milioni di euro.  E di 19 cui sono in fase di cantiere, tutti gli altri programmazione, progettazione e affidamento lavori.

“Lo spazio insegna, e l’edilizia scolastica attuale – ha spiegato Biondi –  è ancora quella del novecento, taylorista, pensata per grandi masse da alfabetizzare, con aule e corridoi e lezioni frontali. Ora siamo in un'altra epoca, cambiano i tempi e modi dell'insegnamento, ma gli spazi non sono adeguati”.





E dunque occorre ridisegnare gli  spazi, abbattere i muri delle aule pensate a comparto stagno, per realizzare ambienti polifunzionali, open space, luminosi e interattivi, superare la distinzione tra aula didattica e laboratori.

Niente più banchi e lavagne come da tradizione, anche se digitale, e neanche corridoi e aule come li conosciamo negli edifici storici. La scuola del futuro passa per spazi individuali, di esplorazione e Agorà con l'obiettivo di cambiare non solo l'area di studio ma anche il tempo della didattica ed essere così più vicini alle esigenze delle nuove generazioni.

Il contributo dell’Istituto si estenderà agli aspetti legati al rapporto tra architettura, pedagogia e didattica, con l’obiettivo di far emergere, attraverso le iniziative, nuovi modelli di spazi educativi e garantirà, inoltre, attenzione alle nuove normative per l’edilizia scolastica attualmente in via di elaborazione da parte delle preposte strutture del Governo.

L’Usrc promuoverà dunque presso gli enti attuatori degli interventi il recepimento delle indicazioni fornite dall’Indire supporterà le amministrazioni attuatrici per la realizzazione di interventi architettonici qualificati e di progetti volti al miglioramento della qualità ambientale degli spazi scolastici ed adeguati rispetto all’evoluzione degli approcci didattici.

L’Ufficio scolastico regionale promuoverà a sua volta l’innovazione digitale degli ambienti scolastici, come le lavagne interattive, ma non solo, nonché le relazioni fra l’ambito pedagogico ed architettonico in maniera innovativa, valutando l’integrabilità di questi settori con i processi di evoluzione tecnologica in un modello flessibile complessivo.





“L’Abruzzo ha un occasione unica – ha commentato a sua volta Esposito – affinché le scuole diventino luoghi di eccellenza, veicoli di una cultura del cambiamento attenta ai bisogni strutturali così come ai bisogni ambientali ed educativi, non saranno solo sicure sismicamente, ma anche belle e funzionali”.

Pellecchia  ha infine invitato “a fare presto, perché nel cratere sismico i moduli scolastici provvisori si stanno usurando, occorre accelerare sulla ricostruzione delle scuole vere e preesistenti”.

“Siamo – ha affermato infine la coordinatrice della Struttura di missione per la riqualificazione dell'edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Laura Galimberti – in un laboratorio. In questo laboratorio sono tre le parole chiave: governance, come programmazione e certezza di spesa, qualità, dove insiste la buona progettazione, e partecipazione, dove la scuola diviene un civil center”.

 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: