RIFIUTI: SINDACI VAL DI SANGRO PROTESTANO CONTRO NUOVI IMPIANTI

17 Maggio 2018 13:54

Chieti - Cronaca

ATESSA – “Ognuno smaltisca i propri rifiuti a casa propria, la Val di Sangro non può diventare la valle dei rifiuti”.

È quando ha detto oggi il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, nel presentare in Municipio la marcia di protesta contro l'insediamento di due impianti specializzati nel trattamento rifiuti speciali.

Il corteo si svolgerà sabato 19 maggio, alle ore 10, nell'area industriale di Saletti.





Alla marcia hanno aderito una quarantina di sindaci del comprensorio, associazioni ambientaliste, sindacati e partiti politici.

Borrelli ha poi aggiunto che “la Val Sangro è l'anello di congiunzione turistico tra mare e monti e facciamo parte di un territorio con vocazione del settore automotive e agricoltura di qualità che non va penalizzato”.

È stato anche ricordato il pensiero di Gianni Agnelli in occasione dell'inaugurazione dello stabilimento Sevel, secondo cui era stata scelta la Val di Sangro per non avere un'azienda inquinata.

Per il sindaco di Perano, Gianni Bellisario, presidente regionale dell'associazione nazionale dei Piccoli Comuni Anpci, “bisogna valorizzazione le tipicità, miglioramento la qualità della vita attraverso la virtuosità della gestione amministrativa”.





Per il vice sindaco di Lanciano, Giacinto Verna, ” la marcia è un'azione corale di un territorio in cui Lanciano rappresenta la città più grande”.

Il sindaco di Altino, Vincenzo Muratelli, ha poi sottolineato “abbiamo l'obbligo morale di custodire il territorio, anche per le eccellenze agricole che produce, dall'olio al vino, dal miele al peperone dolce di Altino”.

Il primo cittadino di Tornareccio, Remo Fioriti, aggiunge: “Non fare scempio di tutto ciò che è stato costruito finora. Da insegnante mi sento di dire che se vogliamo credere nelle progettualità Ue, dobbiamo essere tutti presenti con alunni e famiglie. Siamo stati uniti su altri fronti, ma questa volta siamo i promotori in prima linea come amministratori pubblici. Oggi noi chiediamo la presenza di tutti”.

I progetti contestati dalla protesta sono due impianti, uno per rifiuti ospedalieri e l'altro per gli speciali.

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