SANITA’ ABRUZZO: M5S, ”RISCHIO COMMISSARIAMENTO E PIU’ TASSE”, PAOLUCCI, ”SCENARIO NON REALE”

19 Settembre 2018 18:22

Regione -

L'AQUILA – Si dice profondamente preoccupata il consigliere regionale, Sara Marcozzi, candidata presidente del Movimento Cinque Stelle, dopo la lettura del verbale del Tavolo di Monitoraggio arrivato ieri. 

Un debito, quello della sanità regionale, che secondo i tecnici del Ministero della Salute e di quello dell’Economia e delle Finanze, potrebbe arrivare a sfiorare gli 80 milioni di euro nel quarto trimestre 2018. Il rischio di un nuovo Commissariamento è reale e a questo si aggiunge il pericolo di aumento delle tasse:  +0,15% per l’Irap che vale circa 9 milioni di euro e +0,30 per l’Irpef che equivale a circa 43 milioni di euro.

“Questi sono gli straordinari risultati ottenuti dall’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, durante i quattro anni e mezzo della sua gestione dell’interno comparto, nonostante la scure dei tagli a ospedali, reparti e servizi sul territorio. Oggi il giudizio sui conti della gestione sanitaria dei tecnici dei Ministeri conferma, purtroppo, quello che diciamo da anni – commenta Sara Marcozzi – e siamo profondamente preoccupati per la minaccia di innalzamento delle tasse. Ancora una volta, a pagare le spese dell’inadeguatezza della classe politica dei partiti saranno i cittadini e le imprese abruzzesi. A questo si aggiunga la scellerata decisione di posticipare al 10 febbraio 2019 la data delle elezioni regionali, con il conseguente devastante effetto di imbrigliare l’attività programmatoria in sede di approvazione del bilancio. Dal momento che il Consiglio regionale è sciolto, infatti, la legge ci dice che l’approvazione del bilancio potrà limitarsi alle sole le parti relative a spese obbligatorie e spesa corrente, mentre non potranno essere disposti tutti quei finanziamenti destinati, anno per anno,  a settori fondamentali quali sociale, cultura, imprese e società partecipate. Si prospetta all’orizzonte un danno reale all’economia del nostro territorio che inciderà pesantemente sul livello dei consumi dei cittadini e sugli investimenti delle imprese”.

Immediata la replica dell'assessore Paolucci: “Gli scenari apocalittici evocati da Sara Marcozzi, candidata dal M5s alla presidenza della Regione Abruzzo nonostante abbia preso meno voti del suo collega di partito Domenico Pettinari, sono perfetti per un dramma shakespeariano ma del tutto scollegati dalla realtà fattuale”, scrive in una nota.





Sempre all’interno del verbale del Tavolo di Monitoraggio, i tecnici ministeriali evidenziano notevoli criticità in diversi settori “con riferimento all’analisi dei costi operativi per l’anno 2017, rilevano nuovamente carenze nella governance da parte della regione riguardo alla tardiva definizione del Piano di fabbisogno di personale, al rapporto con gli erogatori privati, con riferimento al superamento dei tetti e alle incongruenze tra fatturato e dati di attività trasmessi all’Agenzia sanitaria regionale, all’incompleta sottoscrizione dei contratti e alla mancata attivazione dei processi di sospensione dell’accreditamento”. 

La legge statale, le intese Stato-Regioni, nonché la delibera di Giunta 484 del 5 Luglio 2018, prevedono “la decadenza automatica dei Direttori Generali nell’ipotesi di mancato raggiungimento dell’equilibrio economico delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, nonché delle Aziende Ospedaliere Autonome”.

“È ora che chi ha sbagliato, paghi – conclude Marcozzi – nei giorni scorsi eravamo già intervenuti sulle voci di corridoio che vedevano l’assessore Paolucci intenzionato a rinnovare prematuramente i contratti in scadenza ai quattro direttori generali delle Aziende Sanitarie. Ci dica Paolucci cosa intende fare in merito e cosa ha in programma per rimediare al disastro che ci si palesa davanti agli occhi. Il tempo della propaganda è finito”.

LA REPLICA DELL'ASSESSORE PAOLUCCI





“Gli scenari apocalittici evocati da Sara Marcozzi, candidata dal M5s alla presidenza della Regione Abruzzo nonostante abbia preso meno voti del suo collega di partito Domenico Pettinari, sono perfetti per un dramma shakespeariano ma del tutto scollegati dalla realtà fattuale”.

Questa la replica dell'assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, alla consigliera pentastellata che ha parlato di rischio di un nuovo commissariamento per la sanità abruzzese.

“Il problema vero è che i grillini – afferma Paolucci in una nota – sono già in campagna elettorale e adoperano la tattica delle notizie urlate e in negativo per gettare fango sugli avversari. Ogni anno parlano di debiti e tasse. Lo scorso anno indicarono in 100 milioni il disavanzo, un dato che si dimostrò falso, e così negli anni precedenti. Ricordiamo alla seconda classificata alle 'Regionarie' che è stata proprio questa amministrazione, all'inizio di settembre, a proporre al Governo l'abolizione del superticket sanitario, ma l'esecutivo grillino-leghista si è opposto. Inoltre, era stato proprio il M5s abruzzese all'inizio dell'estate ad annunciare in pompa magna la riapertura degli ospedali da noi rimodulati secondo le norme nazionali, ma a tutt'oggi non si è mossa foglia. Hanno promesso in ogni luogo della Regione un qualcosa in più mentre a Roma bocciavano ogni proposta che rivelasse l'astronomica distanza tra le promesse della demagogia e la realtà del governo”.

“Alle loro chiacchiere – dice ancora Paolucci riferendosi ai pentastellati – noi opponiamo i numeri: il punteggio dei Livelli essenziali di assistenza, i Lea, nella sanità abruzzese è passato da 163 del 2014 a oltre 190 del 31 dicembre scorso, con un recupero di oltre 250 milioni di euro per le casse regionali (fonte ministero). E l'uscita dal commissariamento della Sanità, prima regione in Italia a farlo, è un fatto incontrovertibile. Invito Sara Marcozzi – conclude Paolucci – a portare avanti un confronto serio sulla sanità e non su queste basi”.

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