SANITA’: CARENZA DI PERSONALE ALLA ASL 1, UGL CHIEDE INTERVENTO RISOLUTIVO

4 Luglio 2017 09:58

L'Aquila -

L'AQUILA – “Gli organici all’interno degli Ospedali della Asl L'Aquila-Sulmona-Avezzano sono in condizione paradossale: mancano infermieri, ausiliari, operatori socio sanitari e tecnici, in molti casi il personale è costretto a rinunciare al riposo settimanale arrivando a lavorare per 10 giorni consecutivamente”.

La denuncia arriva da Giuliana Vespa e Simone Tempesta, della segreteria regionale dell'Ugl sanità.





“Il personale sanitario – spiegano in una nota – è costretto a lavorare in più reparti contemporaneamente, con spirito di abnegazione e sacrificio, prodigandosi per garantire agli utenti servizi con standard qualitativi alti, ma la cronica carenza di personale, sta logorando la tenuta psicofisica dei dipendenti”.

“Le condizioni lavorative a cui sono sottoposti potrebbero generare dei disguidi che, oltre a rallentare il normale svolgimento delle attività, degraderebbero la qualità dell’assistenza erogata – proseguono dal sindacato – Il costante ed ordinario ricorso al personale a tempo determinato, impiegato per fronteggiare le carenze di organico crea notevole disagio in quanto i lavoratori vengono sostituiti con turn over eccessivamente stretto che fa perdere, ogni volta che il lavoratore a tempo determinato viene sostituito, la professionalità acquisita in quell’arco di tempo”.

“Nelle chirurgie del San Salvatore dove il personale già effettua le doppie notti e rinuncia al riposo, la situazione è destinata a peggiorare, infatti, per permettere la fruizione del congedo ordinario durante il periodo estivo si è deciso di chiudere alternativamente due unità operative complesse – si legge ancora nella nota dell'Ugl – sovraccaricando di lavoro il personale che resta in servizio proprio nel periodo in cui la popolazione aumenta per l’arrivo dei turisti”.





“Nel reparto di otorino, per garantire i servizi essenziali, vengono utilizzati gli infermieri dell’ambulatorio. Per risollevare la qualità del servizio offerto dalla  Asl aquilana, sarebbe auspicabile una seria politica sul personale, rivalutare correttamente la dotazione organica ed incrementare il numero degli operatori a tempo indeterminato”. “Il manager della Asl, Rinaldo Tordera, deve dare una seria svolta alle politiche per il personale, deve effettuare  una vera revisione della pianta organica, per individuare le aree di criticità – sottolineano Giuliana Vespa e Simone Tempesta – Occorre accertare se all’interno dell’Asl esistono operatori sanitari, che nel corso del tempo sono stati impiegati in mansioni amministrative e ricondurli a svolgere il lavoro per il quale sono stati assunti”.

“Bisogna avere il coraggio di intraprendere un percorso in contro tendenza ed iniziare ad assumere personale a tempo indeterminato, se si vuol cercare di mettere un freno all’inesorabile cammino di degrado che ormai da tempo è stato intrapreso – concludono – L’aspetto più preoccupante di questa vicenda è che l’amministrazione della Asl sta mettendo al primo posto il rispetto dei parametri imposti dal governo nazionale e quello regionale e non la soddisfazione della domanda di salute da parte del cittadino malato, e, soprattutto, sta riducendo i servizi erogati agli utenti e creando insofferenza tra i lavoratori”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI:


    Abruzzo Web