SANITA’: CORSO FORMAZIONE SPECIFICA MEDICINA GENERALE, AUMENTANO I POSTI

di Azzurra Caldi

12 Ottobre 2018 06:45

Regione -

L'AQUILA – Aumenta il numero di medici da ammettere al corso di formazione specifica in medicina generale. E' quanto sancito dalla delibera regionale del 28 settembre scorso, con la quale vengono riaperti i termini del bando del concorso pubblico per l'ammissione al corso triennale: i posti disponibili in Abruzzo salgono così da 20 a 38.

“Un grande traguardo a cui sento di aver contribuito insieme a tanti colleghi, parliamo quasi del doppio dei posti precedentemente messi a disposizione”, commenta Maurizio Ortu, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri dell'Aquila.

Una novità che arriva a seguito dell'allarme per quella definita una vera e propria “emorragia”, la carenza dei medici, lanciato nelle scorse settimane dalla Federazione italiana medici di Medicina generale (Fimmg) e l'Associazione medici e dirigenti del sistema sanitario nazionale (Anaao).





Dalle proiezioni, infatti, sono emersi dati sconfortanti che riguardano sia i medici di famiglia sia i medici del Servizio sanitario nazionale. Nel 2028, infatti, saranno andati in pensione 33.392 medici di base e 47.284 medici ospedalieri, per un totale di 80.676.

Secondo quanto emerso, nei prossimi 5-8 anni, 14 milioni di italiani si ritroveranno senza medico di base. Nei prossimi 10 anni, il 70% dei medici di base andrà in pensione. Il 2022, stando alle proiezioni Ansa, sarà l’anno che registrerà il picco delle uscite per i medici di base: solo in quell’anno infatti andranno in pensione 3.902 medici di base. Sicilia, Lombardia, Campania e Lazio le regioni avranno, sia nel breve sia nel lungo periodo, le maggiori “perdite”.

“Senza girarci troppo intorno, abbiamo saltato almeno una generazione e, quindi, i nostri medici sono anziani. A questo punto è obbligatorio rivedere tutto il sistema – spiega Ortu -. Questa notizia e senza ombra di dubbio un primo passo importante che ci lascia pensare che il messaggio sia arrivato forte e chiaro. Allo stesso tempo c'è ancora tanto da fare e, in questo senso, non ci arrenderemo fino a quando, attraverso accurati confronti con le istituzioni, si arriverà ad un piano condiviso per scongiurare questo rischio”.





La spesa complessiva per il corso triennale è finanziata con la quota del Fondo Sanitario Nazionale, assegnato alle Regioni con deliberazione Cipe, su proposta del Ministero della Salute d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale.

Il termine entro il quale dovrà concludersi la procedura selettiva con l'adozione del provvedimento di approvazione della graduatoria finale è fissato al 2 febbraio 2019. Il corso di formazione specifica, inizierà presumibilmente entro il mese di marzo e comporterà l'impegno dei partecipanti a tempo pieno, con obbligo di frequenza alle attività didattiche teoriche e pratiche.

I candidati ammessi al concorso dovranno sostenere una prova scritta consistente nella soluzione di 100 quesiti a scelta multipla su argomenti di medicina clinica. La prova si svolgerà nel giorno e nell'ora, unici su tutto il territorio nazionale, stabiliti dal Ministero della Salute.

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