SANITA’: NELLA MARSICA SCATTA NUOVO ASSETTO SUI VACCINI

20 Aprile 2018 18:11

L'Aquila -

AVEZZANO – Scatta nella Marsica un nuovo assetto nei centri di vaccinazione: prenotazioni col numero verde, tempi di attesa ridotti, locali, adeguati alle prescrizioni di legge, più qualità nel percorso di accoglienza. Un nuovo assetto della Asl che punta non solo sulla sicurezza, attraverso logistica migliore, ma anche su una più elevata preparazione degli operatori e su un calendario di apertura al pubblico molto più ampio. Tutto ciò sarà garantito concentrando l’intera attività vaccinale nella Marsica in 3 sedi:  Avezzano, Pescina e Tagliacozzo.





A questi tre centri da lunedì prossimo faranno capo tutti gli altri attualmente dislocati sul territorio marsicano, con l’eccezione di Carsoli e Civitella Roveto che resteranno aperti, ma solo in via temporanea, in attesa che a Tagliacozzo, nuova sede di riferimento, vengano ultimate le operazioni di definitiva messa a punto della struttura. Dopodiché anche gli utenti di Carsoli e Civitella, al pari di Celano, Ovindoli, San Benedetto dei Marsi, Pescasseroli, Gioia dei Marsi, Trasacco e Collarmele, dal 23 aprile si dovranno rivolgere alla sede più vicina.

A differenza di quel che accade attualmente negli ambulatori situati nei piccoli Comuni, le aperture settimanali passeranno da una a 5 (peraltro già attive ad Avezzano), con sensibili benefici. La nuova organizzazione, inoltre, alzerà il livello di professionalità degli operatori addetti alle vaccinazioni per i quali è stato previsto, e in parte è stato già attuato, uno specifico percorso di formazione professionale.





“Nel passaggio dal vecchio al nuovo assetto – spiega il manager, Rinaldo Tordera – abbiamo tenuto conto di alcune esigenze già segnalate nelle istanze avanzate dal presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio e dai consiglieri regionali Lorenzo Berardinetti e Maurizio Di Nicola. Si tratta una vera e propria svolta in termini di sicurezza col superamento di alcune criticità relative per lo più all’inadeguatezza dei locali, alla sporadicità delle aperture settimanali e alla frammentazione dell’attività su un ampio territorio. 

Il nuovo modello – prosegue Tordera – offrirà risposte all’altezza delle nuove esigenze, soprattutto alla luce delle prescrizioni introdotte dal recente decreto Lorenzin. L’attività
vaccinale è un servizio molto importante, che riguarda in particolare bambini e anziani, ed è per questo che abbiamo predisposto un nuovo modello adeguato alle nuove necessità”, conclude. 

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