SCUOLE E SISMA: A SULMONA ADEGUAMENTO AL VIA, MA SPUNTANO I ‘MUSP’ PROVVISORI

di Eleonora Marchini

26 Febbraio 2017 11:00

L'Aquila -

SULMONA – Se L’Aquila piange, Sulmona non ride, in tema di sicurezza e vulnerabilità sismica per l’edilizia scolastica, argomento ‘caldo’ dopo i terremoti che dal 24 agosto 2016 a oggi stanno martoriando a più riprese il Centro Italia tra Amatrice, Norcia e di recente Montereale (L’Aquila).

“Abbiamo fondi per procedere a opere di miglioramento e adeguamento sismico delle scuole di competenza del comune di Sulmona, ma i lunghi tempi per poter giungere alla chiusura dei lavori non ci fanno stare tranquilli – è il commento del sindaco peligno, Annamaria Casini ad AbruzzoWeb – Al ministero abbiamo chiesto agevolazioni e procedure più snelle: per una zona come la Valle Peligna, classificata 1 per l’elevato rischio sismico, è fondamentale poter garantire la sicurezza delle scuole”.





A Sulmona i 400 studenti dell’istituto tecnico commerciale e per geometri De Nino-Morandi sono stati ‘parcheggiati’ dall’ottobre del 2014 all’istituto tecnico industriale di Pratola Peligna (L’Aquila) dopo il sequestro dell’edificio scolastico di via D’Andrea per l’inchiesta su lavori di adeguamento sismico eseguiti in modo non conforme, mentre lo storico edificio del liceo classico di piazza XX Settembre è vuoto da tempo in attesa del via ai lavori di ristrutturazione con fondi già stanziati per circa 4 milioni di euro, nelle disponibilità del comune da quasi un anno.

Gli studenti del Classico sono attualmente ospitati dal liceo Artistico ‘Mazara’ una delle poche strutture già adeguate sismicamente insieme all’istituto magistrale “Vico”.

In merito, invece, agli indici di vulnerabilità dei plessi scolastici sulmonesi, il primo cittadino afferma come si sappia che “i valori sono bassi, ma abbiamo già dei finanziamenti per migliorare le strutture e gran parte delle procedure di gara per affidare i lavori sono già avviate”.





“Quest’anno anche in relazione agli eventi sismici, abbiamo collocato gli studenti degli istituti che avevano situazioni di rischio maggiore dove possibile, spostando le aule. Stiamo portando avanti la procedura per il noleggio di alcuni musp – svela – mentre per la scuola primaria Masciangioli si sta già provvedendo alle opere di adeguamento”.

Puntare sulla prevenzione, quindi, chiedendo, come spiega sempre la Casini “un supporto tecnico da parte della Regione Abruzzo per completare le verifiche per gli indici di vulnerabilità sismica dei plessi scolastici e agevolazioni da un punto di vista formale per snellire le procedure. Non vorremmo doverci trovare in futuro ad affrontare problemi diversi e più gravi per colpa di ritardi burocratici”.

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