SISMA 2009: AUMENTO STIPENDI SOLO A USRA-USRC, INSORGONO UFFICI PERIFERICI

26 Maggio 2017 20:37

L'Aquila -

L’AQUILA – L’emendamento alla “manovrina” finanziaria che sta facendo litigare la politica aquilana in clima elettorale, presentato dal deputato pescarese del Partito democratico Antonio Castricone, finisce per scontentare i lavoratori degli uffici territoriali per la ricostruzione (Utr), quelli periferici, esclusi dagli aumenti salariali concessi, al contrario, al personale degli uffici speciali “centrali” dell’Aquila (Usra) e del cratere (Usrc), tutti creati dopo il terremoto 2009, parametrandoli a quelli che lavorano alla ricostruzione 2016.

Gli insorti hanno mandato una nota lamentando disparità di trattamento, in particolare con una nota firmata collettivamente dai dipendenti dell’Utr numero 8 di Barisciano, che segue anche i Comuni di Acciano, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo.





LA NOTA COMPLETA

Siamo tra gli attori principali del processo di ricostruzione privata del cratere sismico, funzionari degli uffici territoriali che ogni giorno esaminano e approvano decine di pratiche finalizzate all'ammissione dei contributi definitivi e degli stati di avanzamento lavori. Eppure il nostro ruolo non solo non è riconosciuto, ma è oggetto di irragionevole e grave discriminazione.

È stato presentato, infatti, dall’on. Antonio Castricone un emendamento, il n. 46.046 del 15.05.2017, attualmente al vaglio della commissione V Bilancio e Tesoro, che prevede l’estensione delle disposizioni concernenti il trattamento economico, previste per il personale dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017, al solo personale degli uffici speciali per la ricostruzione dell'Aquila e dei Comuni del cratere sismico.





In altri termini, a fronte di una parità di ruolo e di lavoro svolto dagli Utr e dagli uffici speciali dell'Aquila (Usra) e dei Comuni del cratere (Usrc di Fossa), siamo stati incomprensibilmente tagliati fuori da una modifica normativa che finalmente ci riconoscerebbe l’effettivo lavoro di responsabilità e competenza che, al pari dei nostri colleghi, ogni giorno svolgiamo per garantire efficienza ai cittadini che aspettano di rientrare nelle proprie abitazioni.

Non solo, preme ricordare che i 72 dipendenti degli Utr, vincitori di un concorso pubblico altamente selettivo finalizzato al reclutamento di personale a tempo indeterminato della pubblica amministrazione, a partire dal 2021 saranno messi in mobilità con grave danno sul processo di ricostruzione del territorio.

Non è pensabile che di fronte a tale scenario si possa restare indifferenti.

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