L'AQUILA – Tre anni e mezzo sono oramai passati dal tremendo terremoto dell’agosto 2016, e nel cratere sismico del centro Italia, tra i 23 comuni abruzzesi, c’è quello di Campotosto, in provincia dell'Aquila, dove ancora nessun progetto, e relativo finanziamento, ha avuto l’ok, su 466 case inagibili, come pure a Farindola, nel pescarese, zero anche qui, su 109 abitazioni.
Per non parlare, tornando nell'aquilano, di Cagnano Amiterno, con una sola e misera richiesta di contributo accolta. O Montereale, dove 11 sono stati i via libera, ma sulla bellezza di oltre mille case terremotate. Stessa sorte, nel teramano, per Fano Adriano, un pregetto, e di Castelli, capitale della ceramica, 4 richieste accolte su 162 potenziali. E di Rocca Santa Maria, sui monti della Laga, con 2 richieste accolte, su 158 abitazioni.
E parliamo, va anche aggiunto, di case quasi sempre con danni lievi, che nel post sisma 2009 dopo tre anni erano state in parte importante già riparate, visto che un cantiere in questi casi dura pochi mesi.
Gli allegati di dettaglio del Report sullo stato dell’arte della ricostruzione 2016, aggiornato al 31 dicembre 2019, vanno letti come la prova provata di un fallimento, e di un processo di ricostruzione che rischia di battere tutti i record di ritmo e durata.
L’Abruzzo non fa eccezione, come già riferito da Abruzzoweb analizzando, dello stesso report, i macro-dati senza scendere nel dettaglio comunale, nei 138 comuni di Marche, Lazio, e Umbria, e Abruzzo vittime della calamità: quasi 80 mila abitazioni danneggiate, e solo 11.812 le richieste di contributo presentate, di cui appena 4.080 approvate e sono diventate cantiere, ma in buon parte per riparare danni lievi. Ovvero: la ricostruzione privata è ancora al 5 per cento, che sale, magra consolazione, al 7 per cento, se si fa il calcolo considerando le pratiche respinte. E non va certo meglio per quel che riguarda la ricostruzione di edifici pubblici, chiese, torri, castelli, musei e biblioteche.
Giovanni Legnini, neo commissario alla ricostruzione post-sisma del Centro Italia, nominato con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, il 14 febbraio scorso, si dimetterà il 3 marzo prossimo da consigliere regionale, per assumere il nuovo incarico.
Ad aspettarlo al varco, con i numeri che Abruzzoweb qui di seguito riporta integralmente, anche i sindaci e cittadini dei comuni abruzzesi, dove c’è un'aggravante: in molti i casi sono territori in cui si attende – la speranza è l’ultima a crollare – ancora la ricostruzione del sisma del 2009. Fa riflettere che così pochi siano gli impiegati assegnati ai Comuni per smaltire l’immane iter burocratico: uno, due, tre al massimo in centri dove sono centinaia gli iter da istruire. Gli addetti del Comune di Teramo, per dirne una, hanno carichi di lavoro calcolati in 50 pratiche pro-capite, un numero iperbolico, tenuto conto che la media nei comuni terremotati del centro Italia è intorno alle 4,3 pratiche.
C'è anche un altro dato su cui riflettere: finora sono stati pochissime le richieste di contributo presentate da parte dei cittadini terremotati.
A Campotosto appena 30 richieste su 466 abitazioni su cui intervenire, e questo anche perché come ha ricordato la minoranza in Comune solo pochi giorno fa, vanno ancora chiarite le incongruenze venutesi a creare con la sovrapposizione delle norme e dei decreti emanati per i due eventi calamitosi, del 2009 e 2016, che attualmente bloccano l’erogazione dei contributi.
Le pratiche sono state esaminate da un punto di vista amministrativo ma di fatto tutti i passaggi successivi sono fermi.
Ma non va meglio altrove, dove questo problema non c'è: a Campli le domande sono 93 su 512 abitazioni, a Civitella del Tronto 70 su 563, a Valle Castellana 45 su 588, solo per fare qualche esempio. Il decreto sisma di dicembre ha introdotto varie novità per velocizzare i processi, ci saranno nuove assunzioni. Entro giugno, per le case con danni lievi, entro dicembre, per quelle con danni gravi, andranno depositate le richieste di contributo. Pena la decadenza del diritto alla ricostruzione dell'abitazione a spese dello Stato. Ci si attende insomma l'agognato decollo del numero dei cantieri. Ma per ora i numeri descrivono solo uno scenario di silenzio e rassegnazione.
BARETE
89 abitazioni inagibili, di cui 37 danni gravi
10 richieste contributo
3 richieste accolte
7 richieste in lavorazione
1 tecnico assegnato al comune
CAGNANO AMITERNO
258 abitazioni inagibili, di cui 130 con danni gravi
24 richieste contributo presentate
1 richiesta accolta
23 richieste in lavorazione
2 tecnici assegnati al Comune
CAMPLI
512 abitazioni inagibili, di cui 284 con danni gravi
93 richieste presentate
8 richieste accolte
79 in lavorazione
3 tecnici assegnati al Comune
CAMPOTOSTO
466 abitazioni inagibili, di cui 343 con danni gravi
30 richieste presentate
0 richieste accolte
30 richieste in lavorazione
3 tecnici assegnati al Comune
CAPITIGNANO
416 abitazioni inagibili, di cui 164 con danni gravi
94 richieste presentate
5 richieste accolte
88 in lavorazione
3 tecnici assegnati al Comune
CASTEL CASTAGNA
98 abitazioni inagibili, di cui 67 con danni gravi
24 richieste presentate
13 richieste accolte
10 richieste in lavorazione
1 tecnico assegnato al comune
CASTELLI
162 abitazioni inagibili, di cui 102 con danni gravi
35 richieste presentate
4 richieste accolte
28 richieste in lavorazione
1 tecnico assegnati al Comune
CIVITELLA DEL TRONTO
563 abitazioni inagibili, di cui 344 con danni gravi
70 richieste presentate
9 richieste accolte
59 in lavorazione
2 tecnici assegnati al Comune
COLLEDARA
259 abitazioni inagibili, di cui 117 con danni gravi
35 richieste presentate
4 richieste accolte
27 in lavorazione
2 tecnici assegnati al Comune
CORTINO
319 abitazioni inagibili, di cui 183 con danni gravi
17 richieste contributo presentate
3 richieste accolte
12 in lavorazione
3 tecnici assegnati al Comune
CROGNALETO
465 abitazioni inagibili, di cui 188 con danni gravi
32 richieste presentate
4 richieste accolte
27 richieste in lavorazione
4 tecnici assegnati al Comune
FANO ADRIANO
59 abitazioni inagibili, di cui 35 con danni gravi
3 richieste presentate
1 richieste accolte
2 richieste in lavorazione
nessun tecnico assegnato al Comune
FARINDOLA
102 abitazioni inagibili, di cui 59 con danni gravi
15 richieste presentate
0 richieste accolte
15 richieste in lavorazione
1 tecnico assegnato al Comune
ISOLA DEL GRAN SASSO
311 abitazioni inagibili, di cui 145 con danni gravi
48 richieste presentate
3 richieste accolte
37 in lavorazione
2 tecnici assegnati al Comune
MONTEREALE
1.049 abitazioni inagibili; di cui 433 con danni gravi
199 richieste presentate
11 richieste accolte
182 in lavorazione
4 tecnici assegnati al Comune
MONTORIO AL VOMANO
826 abitazioni inagibili, di cui 305 con danni gravi
165 richieste presentate
32 richieste accolte
126 in lavorazione
6 tecnici assegnati al Comune
PIETRACAMELA
17 abitazioni inagibili, di cui 4 con danni gravi
1 richieste presentate
0 richiesta accolte
1 in lavorazione
0 tecnici assegnati al Comune
PIZZOLI
181 abitazioni inagibili, di cui 68 con danni gravi
28 richieste presentate
2 richiesta accolte
25 in lavorazione
2 tecnici assegnati al comune
ROCCA SANTA MARIA
158 abitazioni inagibili, di cui 107 con danni gravi
27 richieste presentate
2 richieste accolte
24 in lavorazione
2 tecnici assegnati al Comune
TERAMO
1.386 abitazioni inagibili, di cui 640 con danni gravi
270 richieste presentate
48 richieste accolte
208 in lavorazione
1 tecnico assegnato al Comune
TORRICELLA SICURA
358 abitazioni inagibili, di cui 186 con danni gravi
69 richieste presentate
9 richieste accolte
60 in lavorazione
3 tecnici assegnati al Comune
TOSSICIA
297 abitazioni inagibili, di cui 186 con danni gravi
32 richieste presentate
12 richieste accolte
18 in lavorazione
3 tecnici assegnati al Comune
VALLE CASTELLANA
588 abitazioni inagibili, di cui 322 con danni gravi
45 richieste presentate
9 richieste accolte
36 in lavorazione
3 tecnici assegnati al Comune
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