SISMA: BIONDI, IL PERSONALE COSTA IL DOPPIO, RIVEDERE ACCORDI CON ABRUZZO ENGINEERING

19 Settembre 2017 13:00

L'Aquila -

L'AQUILA – Ripensare la gestione delle risorse umane impegnate nella ricostruzione post-terremoto dell'Aquila, o niente rinnovo della convenzione tra il Comune e Abruzzo engineering, la società della Regione a cui è affidata l'assistenza tecnica per le pratiche edilizie, il cui personale costa il doppio di quello di un normale ente locale.

Lo mette nero su bianco il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, in una missiva inviata nei giorni scorsi al sottosegretario con delega alla ricostruzione, Paola De Micheli, al coordinatore della struttura tecnica di missione istituita a palazzo Chigi, Giampiero Marchesi, al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, al suo vice, Giovanni Lolli, all'amministratore della stessa Ae, Franco Di Teodoro e al titolare dell'Ufficio speciale (Usra), Raniero Fabrizi.

“L'importo totale della commessa è pari a 4,8 milioni di euro a valere sui fondi attualmente trasferiti dal Cipe per l'assistenza tecnica, a fronte – scrive il sindaco – di 95 unità assegnate ai vari enti, tra cui quelle in carico agli uffici municipali del capoluogo”.

“Una cifra pro capite di oltre 50mila euro che, se parametrata ai canoni degli enti locali – fa osservare Biondi – consentirebbe di contrattualizzare poco meno di 200 istruttori direttivi, circa il doppio delle attuali risorse complessivamente assegnate”.





“A ciò si aggiunge che il personale incaricato dalla convenzione non sempre risponde alle qualifiche richieste per i gravosissimi compiti conseguenti al post-sisma cui è chiamato il Comune”.

“Una situazione paradossale se si pensa che l'ente sconta un pesante ritardo rispetto alla ricostruzione privata delle frazioni e a quella pubblica e che i settori a vario titolo impegnati lamentano continuamente carenza di personale”.

Biondi ricorda anche che il Comune ha “una sostanziosa aliquota di precari per i quali la norma statale ha assegnato risorse insufficienti e si troverà senza copertura per la spesa dei dirigenti a contratto, assolutamente indispensabili per garantire un minimo di efficienza nella gestione dei procedimenti”.

Per questo, il sindaco chiede di “ripensare a una più efficace gestione di una quota così consistente delle risorse dell'assistenza tecnica” e avvisa che qualora non venisse “opportunamente coinvolto nella fase di redazione della convenzione” tra gli enti e Abruzzo engineering, “si dichiara non disponibile alla sottoscrizione della stessa”.

Biondi annuncia infine che “chiederà alla struttura di missione e all'ufficio speciale di trasferire la cifra attualmente impiegata per l'operatività del Comune dell'Aquila al fine di operare scelte in autonomia più consone al buon andamento dell'amministrazione locale”. (m.sig.)





LE REAZIONI

BENEDETTI: ''CHE NE PENSANO I LAVORATORI?''

“Chissà che cosa ne pensano i lavoratori di Abruzzo Engineering, il sindacato, l'Ance, Confindustria e il settore Ricostruzione privata del Comune dell'Aquila?”.

Così l'ex presidente del Consiglio comunale dell'Aquila, Carlo Benedetti, sulla rete sociale di Facebook dopo aver diffuso questa mattina la lettera del sindaco, Pierluigi Biondi, che chiede di rivedere la convenzione tra il Comune capoluogo e la società regionale Abruzzo Engineering, giudicandola esosa, oppure di sospenderla.

La pubblicazione della foto ha scatenato una serie di commenti sulla bacheca di Benedetti. (alb.or.)

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