SOTTOSERVIZI L’AQUILA: DE MATTEIS, ”PALAZZO MARGHERITA MI DA’ RAGIONE”

3 Maggio 2016 15:35

L'Aquila -

L'AQUILA – “Come volevasi dimostrare: la segnalazione che ho fatto qualche tempo fa sull’esecuzione dei lavori per i sottoservi che potevano mettere a repentaglio la stabilità di alcuni edifici storici dell’Aquila, tra i quali palazzo Margherita, avevano un fondamento evidente di verità”.

Lo dice il consigliere comunale dell'Aquila Giorgio De Matteis, per il quale “le dichiarazioni dell’assessore Pietro Di Stefano in merito ai lavori di ricostruzione del Palazzo di Città ne sono la conferma, quando afferma che il progetto per la ristrutturazione di palazzo Margherita è stato modificato per ragioni di stabilità e sicurezza”.

“Tutto ciò, è una ulteriore conferma di come l’azione da me condotta in Comune sia stata quanto mai necessaria, in risposta a un sindaco, che con superficialità aveva bollato negativamente le mie parole, e a qualche poco avveduto personaggio, che aveva evidentemente sottovalutato il problema”.





DI STEFANO, “MODIFICHE DOVUTE A SCELTE TECNICHE”

“Sembra che il consigliere De Matteis non abbia seguito con la dovuta attenzione l'intervento che il Rup (responsabile unico del procedimento) del progetto di palazzo Margherita, ingegner Mario Di Gregorio, espose in occasione di una seduta di Commissione Garanzia e Controllo, convocata, proprio su indicazione dello stesso De Matteis, sui sottoservizi e sulla loro presunta pericolosità nella ricostruzione del centro storico”.

Così replica l'assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano.

“Nella fattispecie emerse che il progetto si modifica esclusivamente nella modalità di esecuzione delle opere di rinforzo strutturale dell'edificio, ovviamente dovuta al passaggio dei sottoservizi. Si tratta semplicemente di una diversa scelta tecnica, dovuta solo al cambiamento dettato dal quadro generale. Se, ad esempio, si fossero fatti prima i sottoservizi, la scelta tecnica sarebbe stata quella che oggi è stata operata. Nulla, quindi, di cui allarmarsi”.





“Cosa ben diversa è sostenere che il passaggio dell'opera nel sottosuolo comprometta la staticità dell'edificio, attribuendo persino a me tale dichiarazione. Credo fermamente che palazzo Margherita acquisterà con la sua ricostruzione una stabilità e un livello di sicurezza che prima certamente non aveva”, aggiunge Di Stefano.

“A breve avremo a disposizione anche il progetto esecutivo, come da bando di gara che sarà sottoposto all'approvazione della Soprintendenza per le parti di competenza”.

“Giorgio De Matteis, come consuetudine all'avvicinarsi della campagna elettorale in città, tuona prepotente il suo nome preso dall'ansia di non cadere nel dimenticatoio. Forse è per questo che nelle scorse amministrative gli fu abbreviato in Gdm: per stanchezza più che per brevità”, conclude l'assessore.

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