SOTTOSERVIZI L’AQUILA: PD ”SFIDA PER UNA CITTA’ INTELLIGENTE”

10 Febbraio 2016 10:28

L'Aquila - Cronaca

L'AQUILA – “Prendiamo la proposta lanciata da Carlo Benedetti di rimandare i lavori dei sottoservizi a quando sarà possibile come una provocazione, sapendo bene che è viva e presente in tutta la città la consapevolezza che dalla qualità e dalla rapidità della ripresa del centro storico dipenda una buona parte della rinascita di questa città”.





Lo scrivonoin una nota Stefano Albano, segretario Partito democratico L'Aquila e Stefano Palumbo, capogruppo Partito democratico in Consiglio comunale. 

“Una sfida che ci pone però dinanzi una questione di fondo: intendiamo ripartire da dove ci eravamo lasciati quasi 7 anni fa ispirandoci al principio del com’era, dov’era o proviamo ad immaginare qualcosa di diverso da una riproduzione il più fedele possibile di quel che era il centro storico nel 2009? – sottolineano – Pensiamo che il destino del centro storico sia imprescindibilmente legato al rientro degli uffici comunali e al commercio al dettaglio o iniziamo a ragionare seriamente sull'enorme potenziale offerto dalle infrastrutture digitali previste nel tunnel intelligente e da tutti i servizi ad alto valore aggiunto che ne derivano? Il vero nodo da sciogliere è proprio questo”.





“Rinunciare oggi ai sottoservizi (qualora anche fosse possibile fermare lavori già appaltati) comporterebbe automaticamente rinunciare alla seconda ipotesi privilegiando una visione conservativa e dal destino probabimente già scritto – proseguono – basterebbe prendere atto del fenomeno di desertificazione che negli ultimi 7 anni ha colpito i centri storici delle città medie italiane con un calo per i negozi tradizionali del 20% (dati Confcommercio e Unioncamere)”. 

“Raccogliamo piuttosto gli input che arrivano dalla UE attraverso la strategia Europa 2020 che indica la strada per una crescita inclusiva, intelligente e sostenibile – specificano – affrontiamo la sfida lanciata con l’Agenda Digitale sfruttando al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per favorire l’innovazione, la crescita economica e la competitività. Per essere più chiari, non possiamo fare a meno dei sottoservizi non tanto per la rete idrica completamente danneggiata (con una dispersione idrica altissima e già questo dovrebbe bastare) ma per la possibilità irripetibile di portare la fibra ottica fin dentro gli appartamenti recuperati (FTTH – banda ultralarga) e di rendere il centro storico dell’Aquila un vero e proprio centro direzionale, con la consapevolezza che l’impatto diretto dello sviluppo delle infrastrutture broadband non si limita  alla sola economia digitale, ma produce un effetto moltiplicatore anche sull’economia locale e quindi sul mercato del lavoro”.

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