L’AQUILA – Quando il calcio si prende beffa dei campanili unendo paesi sì confinanti, ma distanti per sciocche rivalità.
È la storia raccontata dal neonato Asd Forfona che, dopo la fusione dell’Asd Poggiobarisciano, continua a operare sulle pubbliche relazioni fra Poggio Picenze e Barisciano.
Inserita nel girone aquilano di Terza Categoria, il club biancoamaranto, che ha visto la luce nel 2010, al momento si gode il mero gioco del calcio unito al “fare gruppo” dopo le partite.
In attesa di concludere le trattative con alcuni sponsor e alla ricerca del tifo chiassoso i ragazzi di mister Massimo Santilli, vice presidente del club subentrato in corsa ad Antonio Boccabella, giocano le gare interne e si allenano due volte a settimana sul campo in pozzolana di Poggio Picenze, condividendo il terreno con la Juniores della società blaugrana del patron Danilo Taddei.
Con l’avvicendamento in panchina per la squadra del baby presidente Matteo Speranza, classe ’88, c’è stato anche il cambio di modulo: dal più classico 4-4-2 si è passati al 3-4-3.
Pieni di aspettative e progetti per il futuro i ragazzi dell’Asd Forfona hanno incontrato AbruzzoWeb per raccontare come la loro idea è stata sviluppata negli ultimi anni.
Primo a parlare il giovane presidente Speranza racconta la breve storia della neonata società. “Fino al 2009 – spiega – la squadra era solo un’idea. Poi una sera abbiamo preso la decisione assieme ai ragazzi di Barisciano. La località di Forfona è un terreno tra Poggio Picenze e Barisciano così, al di là del campanilismo, abbiamo deciso di unire le forze”.
“Il rapporto con l’Asd Poggiobarisciano? – continua – da quando è nata la squadra la nostra amicizia è cresciuta. Ci sono stati anche alcuni scambi come per esempio Antonello Di Nardo, Mattia Di Berardino, Bruno Museo, fratello del blaugrana Francesco. I nostri interlocutori del Poggiobarisciano sono Luca Frittella e Carlo Maiezza”.
Il primo tifoso si sofferma sugli obiettivi della squadra. “Giochiamo per divertirci – afferma – all’inizio abbiamo provato la squadra e ci piaceva l’idea di far vivere la società. In questa stagione si era iniziato allo stesso modo, poi la squadra ha lasciato punti per strada perdendo l’opportunità di andare ai play-off. I nostri obiettivi sono da rivedere”.
Informazioni tecnico-tattiche affidate al diesse Gianni Chelli. “Tendenzialmente – esordisce – si va in campo con il 3-4-3. Il reparto offensivo è composto da Cristian Di Paolo, Antonello Di Nardo e Mirko Ricci”.
“Con l’ex mister Boccabella – spiega sul cambio in panchina – c’era una spaccatura all’interno dello spogliatoio e la metodologia di allenamento era da rivedere. Così abbiamo deciso di affidare la squadra a Santilli”.
“Il nuovo allenatore – prosegue il bomber classe ’85 originario di Bussi Ricci – ha migliorato molto la parte tecnica e anche la parte fisica. C’è stato un cambiamento di modulo perché prima la squadra giocava con il 4-4-2. La squadra ha reagito bene alle nuove direttive”.
Presentazione del gruppo fatta da capitan Paolo Marcotullio, difensore classe ’86. “Rispetto alla passata stagione – dice – in cui la squadra era piuttosto giovane, oggi nella rosa c’è maggiore esperienza. Il nostro è un bel gruppo, dopo le partite usciamo insieme”.
“In realtà – aggiunge – prima i rapporti non erano così rosei tra i due paesi. Le realtà erano contrastanti, poi con la fusione delle due società sportive c’è stato un avvicinamento. È stata una bella scoperta”.
Il capitano biancoamaranto torna sull’amicizia con la formazione di mister Luigi Durastante.“Condividiamo con la loro formazione Juniores il campo – dice – e spesso facciamo delle amichevoli. Abbiamo le tute uguali alle loro. Giochiamo la domenica pomeriggio a Poggio Picenze se il Poggiobarisciano gioca fuori, altrimenti si scende in campo la domenica mattina”.
STAFF DIRIGENZIALE
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STAFF TECNICO
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ROSA 2011/2012
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