STANZA MULTISENSORIALE ALLA RSA DI FONTECCHIO, LUCI, PROFUMI E COLORI PER MALATI DI ALZHEIMER

26 Luglio 2017 16:03

L'Aquila -

FONTECCHIO – Luci, profumazioni, musica e colori per i pazienti affetti da morbo di Alzheimer.

Una stanza multisensoriale allestita con ausili che stimolano i sensi e rilassano in un ambiente protetto mantenendo attiva vista, udito, tatto e odorato.

Un sistema che crea benessere e rilassamento contribuendo al mantenimento delle capacità funzionali.





Lo spazio innovativo è stato allestita nella residenza sanitaria Opera Santa Maria della Pace di Fontecchio (L'Aquila), gestito dal policlinico Genelli di Roma.

L'inaugurazione c'è stata stamani alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, dell'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, del vice sindaco di L'Aquila, Guido Liris, del direttore generale della asl provinciale, Rinaldo Tordera, e di rappresentanti del Centro studi per l'invecchiamento del Policlinico Gemelli di Roma.

Sono intervenuti anche il presidente della Fondazione Carispaq, Marco Fanfani, oltre al sindaco di Fontecchio, Sabrina Ciancone, che ha fatto gli onori di casa.

La stanza sensoriale rappresenta un intervento terapeutico finalizzato alla stimolazione controllata dei sensi per la cura delle disabilità dell'apprendimento, in particolare deglli anziani:  la struttura residenziale è dotata di 80 posti letto residenziali e un tasso medio di occupazione pari al 99%.





“Dobbiamo imparare a considerare strutture come questa un completamento della sanità pubblica e non una semplice controparte – ha spiegato D'Alfonso – Un completamento del pubblico, un elemento che integra e qualifica. Io spero così che la filiera di Asl e Regione possa continuare ad integrarsi per azzerare tagli e quella macchinosità ferrosa quando si istruisce una pratica riguandante questo tipo di attività sanitaria. Siamo in presenza di una straordinaria opera sociale, un'operazione di successo che ha creato un gioiello che disegna un sistema sanitario più efficiente”.

Nella struttura si opera con un approccio “non farmacologico” che affianca le terapie e supporta la gestione dell'ospite e il rapporto con i familiari.

Sono previsti anche importanti progetti di arteterapia per i pazienti ospiti della struttura che prevede l'espressione artistica di pensieri, vissuti ed emozioni.

 

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