STRADE CHIUSE: BLOCCHI DI CEMENTO A PACENTRO, ESPLODE PROTESTA CITTADINI

8 Maggio 2018 16:30

L'Aquila - Politica

SULMONA – Davanti ai blocchi di cemento per  dire no alla chiusura delle strade da parte della Provincia dell'Aquila, decisione ritenuta scellerata e che sta compromettendo l'intera economia del comprensorio.

La protesta è stata messa in atto sulla strade regionale 487, che da Pacentro porta a Passo San Leonardo, sulla Majella. Questa mattina in prima fila insieme ai cittadini anche tanti sindaci, con la loro fascia tricolore. Una delegazione si è poi recata a L'Aquila, per attenzionare il consiglio regionale di un emergenza che riguarda anche altre decine di strade chiuse al traffico delle due ruote, bici e moto, dalla Provincia,  in quanto ritenute non sicure. Il presidente della Provincia Angelo Caruso proprio oggi ha però confermato che i lavori sono in corso, e si provvederà a riaprire tutte le arterie entro 15 giorni. 

La goccia che ha fatto traboccare il vaso, è stata la chiusura del tratto di strada che da Campo di Giove sale a Passo San Leonardo con la collocazione di enormi blocchi di cemento, che hanno di fatto isolato lo storico albergo ristorante Celidonio posizionato proprio sul valico.

“Chi mette una firma non si rende conto delle conseguenze che si creano per chi ha deciso di investire in montagna e di viverci. Bastava fare manutenzione ordinaria come avviene da sempre, e non ci sarebbe stato alcun problema né di buche né di smottamenti”, hanno evidenziato i titolari di alcune attività nella zona di Passo San Leonardo e Fonte Romana, nel corso della protesta.





Ad aprire la manifestazione è stata la rabbia del sindaco di Pacentro, Guido Angelilli che ha chiesto al presidente Caruso e al dirigente Francesco Bonanni di sedersi di nuovo al tavolo con una programmazione precisa. 

“E' inconcepibile che prima si annunciano i fondi e la riapertura in quindici giorni e poi arrivano i blocchi di cemento che di fatto hanno decretato la morte delle strutture ricettive della zona”.

Al fianco dei pacentrani e del sindaco di Pacentro sono scesi in strada anche i sindaci di Sant'Eufemia a Majella, Palena, Cansano, Campo di Giove e Castelvecchio Subequo.

Una questione, quella della viabilità montana, di particolare importanza perché come lamentato dai contestatori, i blocchi apposti dalla Provincia lasciano isolato un vasto territorio provocando un danno non indifferente al turismo, alle attività commerciali e ai cittadini in generale. Diverse in questi giorni le proteste delle associazioni che hanno lamentato le negative ripercussioni su intere comunità.

A seguito della manifestazione, il presidente Caruso è tornato a parlare, dopo aver già in precedenza annunciato che la riapertura delle strade sarebbe avvenuta entro 15 giorni.





Inoltre, Caruso ha convocato per domani la Regione Abruzzo, il settore della Protezione Civile, il dirigente della viabilità della Provincia dell’Aquila e il sindaco di Pacentro (L'Aquila) per un sopralluogo urgente sulle regionali 487 e 54, al fine di verificare le condizioni delle strade e i provvedimenti da adottare per poter riaprire al transito. 

“La strada regionale 487, come la 54, è stata interessata, nel corso degli ultimi anni, da numerosi cedimenti a causa di frane e massi che hanno invaso la carreggiata, costringendo il dirigente a emettere ordinanze di chiusura. La disponibilità dell’ente, con la fattiva collaborazione del consigliere delegato alla viabilità Mauro Tirabassi, per una rapida soluzione del problema è massima, disponibile a intervenire per evitare disagi a cittadini, turisti e operatori economici”.

Nel frattempo si è già provveduto alla sistemazione, messa in sicurezza e riapertura di alcune arterie e precisamente le strade provinciali 8 (Peltuinate), 97 (Lago Racollo), 98 (Delle Vigne), 7 (di Castel del Monte), strada regionale 17 bis e strada regionale 17 bis diramazione C (per Campo Imperatore).

In corso di  installazione la segnaletica che permetterà la riapertura della strade interdette alle due ruote. L'ordinanza di chiusura era stata emessa lo scorso 24 aprile dal dirigente Francesco Bonanni. Il totale della somma stanziata per i lavori è di 580 mila euro.

“Apprendo con favore che nel giro di quindici giorni saranno terminati i lavori di riparazione delle strade provinciali che nei giorni scorsi sono state interdette al traffico di motociclette e biciclette – dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi -. Alla mia nota con cui chiedevo chiarimenti e la revoca della chiusura è arrivata la risposta del presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, che ha fornito rassicurazioni circa il ripristino del manto stradale in due settimane lavorative – spiega il sindaco –. Ringrazio il presidente per la sensibilità mostrata rispetto ad un tema che riguarda un territorio ampio, che alle porte della stagione turistica merita di essere messo nelle condizioni di esprimere tutte le sue potenzialità, e per aver mantenuto gli impegni assunti nei confronti del sottoscritto e di quanti chiedevano una riapertura”.

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