SULMONA: DIPENDENTE ASSENTEISTA RICORRE CONTRO LICENZIAMENTO, COMUNE COSTRETTO A DIFENDERSI

10 Agosto 2019 14:52

L'Aquila - Cronaca

SULMONA – Da parte lesa a parte costretta a difendersi.

Il Comune si Sulmona costretto a rivolersi all' avvocato per contrastare il ricorso presentato da uno dei dipendenti coinvolti nella vicenda dei furbetti del cartellino.

E la parcella stimata per l'avvocato, spiega Il Centro, è anche abbastanza sostanziosa: ottomila euro per l'azione in giudizio contro Stefano Pezzella, unico dipendente licenziato per giusta causa dei 48 messi sotto inchiesta dalla Guardia di finanza.





Pezzella, che è difeso dall'avvocato Alberto Paolini, oltre a chiedere la revoca del licenziamento e il reintegro in servizio del suo assistito, ha anche chiesto al Comune i danni morali, patrimoniali e biologici che tale vicenda gli avrebbe procurato.

Secondo il difensore di Pezzella, l'azione e quindi i provvedimenti del Comune sarebbero stati tardivi, in quanto adottati a distanza di un anno e sette mesi dalla contestazione da parte della Procura.

“Provvedimenti tutti da annullare”, per il legale. Ed è proprio questo che è stato chiesto dal dipendente nel ricorso la cui udienza è stata fissata per il prossimo 10 settembre.

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