TARGHE ALTERNE PESCARA: SOSPIRI, ”DANNI ECONOMICI INCALCOLABILI”

13 Gennaio 2016 15:52

Pescara - Cronaca

PESCARA – “L’inutile istituzione delle targhe alterne a Pescara ha avuto un unico risultato, quello di svuotare la città, causando danni incalcolabili alla sua economia, al motore economico d’Abruzzo, già pesantemente salassato con le tasse al massimo imposte sempre dal sindaco Alessandrini”.

Così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Lorenzo Sospiri in riferimento all'ordinanza sulle targhe alterne, che domani si ripeteranno a Pescara.





“Ieri i cittadini avevano il terrore di incorrere nella multa di 160 euro della Polizia municipale, dopo la confusione ingenerata dallo stesso primo cittadino sui social tra targhe pari e dispari, e ha semplicemente scelto di disertare il cuore commerciale del capoluogo adriatico, e per tale danno d’immagine e finanziario, in piena stagione dei saldi, i commercianti devono ringraziare il sindaco Alessandrini e il suo vicesindaco-tuttologo Enzo Del Vecchio. L’ordinanza delle targhe alterne va revocata subito, ben consapevoli che non può produrre alcun beneficio alla qualità dell’aria, pulita, piuttosto, da tre giorni di vento consecutivo”.

“Sapevamo che si trattava di un esperimento destinato al fallimento, proprio perché tecnicamente vecchio, limitato e non-strutturale a differenza di quanto sostenuto dal sindaco Alessandrini – ha sottolineato il capogruppo Sospiri -. Soluzioni strutturali sono completare la filovia, completare il Ponte Nuovo, costruire i parcheggi sulle aree di risulta e non uffici e abitazioni, ossia offrire servizi e infrastrutture agli automobilisti e non semplicemente costringerli a lasciare l’auto a casa e ad arrangiarsi per raggiungere un ambulatorio medico, un ufficio, o un paziente anziano”.

“Quel fallimento si è trasformato in un danno enorme pagato a caro prezzo dai commercianti di Pescara, perché l’unico effetto reale scaturito dall’insensato provvedimento è stato quello di trasformare il cuore commerciale di Pescara in un deserto: semivuoto il parcheggio delle aree di risulta, inaccessibile per tutti coloro che avevano l’auto con targa dispari, vuote le strade, vuoti i negozi, con un danno economico immane per l’immagine stessa della città e con centinaia di utenti che, ovviamente, ieri, per evitare di sbagliare giorno, orari, targhe, hanno semplicemente dirottato altrove, ossia nei grandi centri commerciali fuori Pescara, i propri acquisti”.





“E allora spieghiamo al sindaco Alessandrini che anche la nostra economia è ‘uber alles’ ossia riguarda tutti perché azzerare i consumi significa determinare la chiusura di centinaia di attività commerciali, con la cancellazione di migliaia di posti di lavoro, attività che ogni mese sono chiamate a versare al Comune il proprio obolo in termini di tasse e imposte locali, alzate al massimo sempre dallo stesso sindaco Alessandrini, per usufruire di servizi oggi inesistenti, tasse che i nostri commercianti pagano a differenza degli ambulanti abusivi del mercatino degli extracomunitari che continua a persistere a ridosso del muraglione della stazione, nonostante l’esistenza in vigore di un’ordinanza di sgombero che, quella no, il sindaco Alessandrini non ha mai fatto applicare pur avendola firmata lui stesso”.

“Ora, lasciando al sindaco e al suo vice le loro elucubrazioni, è chiaro che l’ordinanza sulle targhe alterne va revocata subito, non possiamo concedere neanche un giorno in più di tempo, né una ulteriore sperimentazione già programmata per domani. Ai consiglieri e assessori di maggioranza va l’appello a fare un’azione di buon senso, ossia schierarsi con l’opposizione per fermare un provvedimento scellerato che Pescara non può più sostenere”.

 

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