L'AQUILA – Sono 56 gli emendamenti che il Pd presenterà in Commissione speciale al decreto terremoto. E vanno dalla proroga della struttura commissariale a quella del sostegno una tantum di 5 mila euro per i lavoratori autonomi.
Lo spiegano i parlamentari dem nel corso di una conferenza stampa a palazzo Madama alla quale hanno partecipato i senatori del Pd Andrea Marcucci, Francesco Verducci, Gianni Pittella, Nadia Ginetti, Leonardo Grimani e Paola Boldrini e i deputati dem Elena Carnevali, Mario Morgoni e Stefania Pezzopane.
“Un pacchetto di emendamenti – spiega Marcucci – che sosterremo in commissione e in Aula senza fare sconti. Da noi un impegno costruttivo, ma determinato”.
Mentre Verducci sottolinea le “tante urgenze legate ancora al territorio”, Pezzopane spiega che si è puntato “sul rilancio socio economico”.
In sostanza i temi sui quali si vuole intervenire con le 56 proposte emendative sono: proroga dello stato di emergenza e della struttura commissariale; proroga della sospensione del pagamento dei mutui; estensione a 120 rate per i tributi e i contributi con abbattimento del 40 per cento degli importi dovuti; copertura degli ammortizzatori sociali per i lavoratori delle grandi aziende che risiedono nei comuni del cratere; semplificazione amministrativa; ulteriori misure per il sostegno al lavoro autonomo; rafforzamento delle prerogative di comuni e regioni.
Proposte anche “previsioni di misure per i terremoti di Ischia 2017, Emilia Romagna 2012 e Abruzzo 2009. Sulla possibilità dell'innalzamento della no tax area nel comune dell'Aquila, in risposta alla richiesta della Commissione Ue di restituire il 100 per cento dei benefici concessi alle imprese dopo il sisma del 2009 è intervenuta Pezzopane che ha ricordato che “senza l'approvazione di questa proposta le aziende rischiano di collassare”.
Infine il senatore Pittella ha chiesto l'apertura nel Paese di “un grande dibattito per provare a determinare la più ampia convergenza possibile su un grande progetto di salvaguardia e prevenzione del territorio da finanziare con fondi europei fuori dai parametri di stabilità”.
Download in PDF©