TEATROINQUOTA 2019: A ROCCA DI MEZZO ASCANIO CELESTINI CON ”LA BALLATA DEI SENZA TETTO”

16 Agosto 2019 12:56

L'Aquila -

L'AQUILA – Tre spettacoli in uno per una rilettura che si avvinghia con un potente monologo alla realtà attuale. Questa sarà la “Ballata dei senza tetto” che Ascanio Celestini porterà in scena lunedì 19 agosto a partire dalle 21.30 in Piazza della Chiesa Madre, nel comune dell’aquilano immerso nel Parco Sirente Velino in occasione della nuova edizione del Festival messo in campo da TiQ- TeatroinQuota, in collaborazione con la ProLoco di Rocca di Mezzo.

Il barbone di Laika o la barbona di Pueblo? La cassiera del supermercato di Pueblo o la Vecchia di Laika che va a farci la spesa insieme alla prostituta e alla donna con la testa impicciata? Giobbe l’analfabeta che conosce il grande magazzino a memoria non è ancora entrato in nessuno dei due testi, ma la sua storia è già scritta. E nemmeno la storia del magazziniere che odia lo zingaro, ma quest’ultimo lo conosciamo già da Pueblo.





Questi e altri possono essere i personaggi di questo progetto di narrazione che attraversa tre spettacoli: Laika, Pueblo e il terzo che è ancora in via di formazione. Questi due spettacoli fanno parte di una trilogia che prima o poi verrà completata, ma il senso di questo lavoro è di scrivere una drammaturgia unica fatta di tanti personaggi che si muovono in un unico ambiente: una periferia che ruota attorno a due parcheggi, quello del supermercato e quello di un grande magazzino pieno di pacchi.

Ascanio Celestini racconta quello che vede, smontando e riassemblando i racconti dei tre suoi spettacoli principali come un mazzo di carte dal quale pescare ogni volta figure diverse, accompagnato dalle musiche live di Gianluca Casadei.





“Questo festival è un investimento fondamentalmente in noi stessi – dichiara Dario Del Fante, cofondatore e direttore artistico di TiQ – Il teatro permette di riflettere su cose a cui di solito non si presta attenzione. Grazie ad esso il tutto diviene una scoperta. Scoperta che non è solo interiore. Portando gli spettacoli nei luoghi dimenticati dei centri storici, diamo nuovo lustro a ciò che è stato, per quel che sarà”.

TeatroinQuota rappresenta, infatti, una perla che da tre anni sta intrattenendo montagne, borghi e piccole piazzette per regalare nuova vita ai luoghi attraverso l’arte e nuova energia all’anima attraverso il teatro e la musica. Il Festival nasce dall’esigenza di valorizzare lo splendido Altopiano delle Rocche attraverso le cose più fertili che ci siano, la cultura e l’arte, con l’obiettivo di dare a queste montagne, a queste foreste, a queste case e a queste persone il giusto concime per una crescita completa, interiore e non. Il teatro diviene così un utile strumento in grado di mettere l’individuo dinanzi alle proprie contraddizioni e ai propri problemi così da aiutarlo a risolverli. Sia andando a teatro sia attraverso la pratica di esso. Per cui due offerte. Una da vedere, con un ricco palinsesto di spettacoli d’improvvisazione, dal teatro-musicale a quello più classico. Ed una pratica, con workshop e laboratori.

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