PESCARA – “La congruità del prezzo è stata calcolata tenuto conto della dgr 615/2010 e del costo al metro quadro delle strutture abitative di emergenza (Sae) che ammonta a 1.600,00/mq al netto degli oneri di smantellamento, trattandosi di strutture temporanee. Dalla graduatoria può evincersi che la Regione Abruzzo acquisterà alloggi nuovi anche ad un prezzo di gran lunga inferiore”.
È la risposta del segretario particolare del presidente della Giunta regionale Enzo Del Vecchio e del dirigente coordinatore del Centro operativo regionale di Protezione civile, Antonio Iovino, all'annuncio dell'esposto dei consiglieri regionali del Movimento cinque stelle circa quello che hanno definito “un surplus di oltre 16 milioni di euro” sul prezzo dei 427 alloggi che la Regione Abruzzo dovrebbe acquistare per i terremotati.
“Per quanto riguarda il prezzo stimato dall'Agenzia delle Entrate-Omi, citato dal M5S, esso – si legge in una nota – non tiene conto delle caratteristiche riportate dal bando (appartamenti nuovi, antisismici e con classificazione minima di B energetica) essendo basato sul mercato immobiliare esistente con l'incertezza delle caratteristiche minime richieste dal bando. Le offerte degli alloggi si riferivano ad un prezzo onnicomprensivo, ovvero prevedevano anche gli oneri accessori (spese notarili, bolli, etc) poiché non si può chiedere agli sfollati di pagare per le sistemazioni”.
“Il bando richiedeva alloggi sismicamente adeguati, mai abitati, di classe energetica almeno B e con un prezzo fissato secondo i criteri dell'edilizia residenziale pubblica, attraverso la delibera di Giunta regionale n. 615/2010, ovvero 1.820,13 euro al metro quadro”.
“Un ultima annotazione – è un altro passo della nota – afferisce al costo massimo previsto, ai fini della congruità, di 1.820,13 in quanto la dgr 615/2010 considera l'importo al netto delle spese accessorie mentre il bando regionale ha incluso tali spese nello stesso”.
“Da ultimo va sottolineato che questa iniziativa ci consente di cogliere più obiettivi con una sola azione: dare un tetto alle famiglie sfollate; evitare ulteriore consumo di suolo; acquisire un patrimonio abitativo da devolvere poi alle Ater; sostenere le imprese edili abruzzesi che stanno uscendo dalla crisi”.
Download in PDF©