TERREMOTO: STATALE CHIUSA PER EDIFICIO PERICOLANTE, POLEMICHE A CAGNANO

22 Maggio 2017 09:37

L'Aquila -

CAGNANO AMITERNO – “Sono ormai più di tre mesi che la strada statale 260 all’altezza del centro abitato di San Pelino di Cagnano Amiterno è stata chiusa per poter permettere i lavori di demolizione di uno stabile fatiscente a ridosso della carreggiata che a seguito delle continue scosse di terremoto era a rischio crollo”.

Lo denuncia un lettore di AbruzzoWeb, che fa notare come “anziché l’abbattimento del fabbricato (come richiesto da una ordinanza che poi è stata revocata e cambiata) è stato effettuato un cerchiaggio dello stesso con il posizionamento di un basamento in cemento armato posto a protezione dei longaroni trasversali installati sulla facciata, che restringe ulteriormente la carreggiata”.





“I lavori sono terminati da oltre 45 giorni ma non si capisce come mai l’arteria non venga riaperta”, dice.

“La deviazione attuale sta creando notevoli problemi di traffico per tutta l’Alta Valle Aterno e per i residenti delle frazioni di Cagnano Amiterno interessate, in quanto occorre uscire dalla superstrada a San Giovanni, percorrere una gimkana tra buche e mezzi pesanti del cementificio per poi riprendere la vecchia strada oltre il ponticello di San Pelino”, spiega ancora.





“Oltretutto si è venuta a creare una situazione di grave pericolo in quanto il rettilineo del cementificio, in pieno centro abitato viene percorso a velocità sostenuta ed è facile assistere a manovre azzardate di sorpassi anche in presenza degli scuolabus, che stanno mettendo a repentaglio la vita dei residenti”.

Il lettore sollecita “gli enti interessati a far sì che la statale 260 venga riaperta quanto prima”.

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