L'AQUILA – Ha provocato diversi incidenti con feriti e danni, fino a quando egli stesso non è rimasto vittima di un grave incidente.
Un pirata della strada che ha volontariamente tamponato le altre auto, oppure un automobilista che è andato a sbattere a causa di un malore improvviso?
Sono le domande alle quali gli agenti della polizia stradale stanno cercando di dare risposte a seguito degli incidenti a catena che si sono verificati la sera del 17 agosto sotto la galleria del Gran Sasso dell'A24, in pieno controesodo dalle vacanze.
Fondamentali per la risoluzione del caso sono ritenute, oltre alle testimonianze, le riprese effettuate dalle telecamere sotto il Traforo e che la concessionaria autostradale Strada dei Parchi ha pubblicato sul proprio sito e sulla pagina Fb.
Come si evince dalle immagini, la Opel Corsa, condotta dal 59enne di Roma, di professione panettiere, dopo essere entrata sotto la galleria del Gran Sasso, ha cominciato a tamponare e a speronare le auto che lo precedevano.
Lo stesso conducente è rimasto protagonista di un grave infortunio andando a sbattere contro uno spigolo di una delle gallerie di emergenza posizionate all’interno delle due canne del traforo.
L’uomo è stato poi trasferito all’ospedale di Teramo, ricoverato in prognosi riservata. Al momento si procede con le accuse di fuga, omissione di soccorso, lesioni e danneggiamento. L’auto è stata sequestrata e la patente ritirata.
Il tempestivo intervento sotto la galleria degli agenti della Sottosezione di polizia autostradale dell’Aquila-Ovest insieme a quelli del servizio di pronto intervento della Società Strada dei Parchi ha evitato la chiusura del tratto.
Durante l’incidente, infatti, gli stessi soccorritori sono riusciti a far defluire il traffico, con la sola e comprensibile conseguenza di rallentamenti.
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