D'ALESSANDRO: BIONDI SI BRUCIA; IL SINDACO: BUGIARDI E NEMICI DELLA CITTA'

TRASPORTI: SLITTA LA FUSIONE AMA-TUA, GUERRA APERTA TRA REGIONE E COMUNE

19 Agosto 2017 17:53

Regione - Politica

L’AQUILA – Scontro istituzionale aperto con toni clamorosi tra Regione Abruzzo e Comune dell’Aquila sull’intricata vicenda della possibile fusione tra le società di trasporto regionale, Tua, e comunale, Ama.

“Se il sindaco dell’Aquila pensa di alimentare il gioco del cerino in mano rischia di bruciarsi”, dice il consigliere regionale delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro, che ribadisce “la volontà di procedere all’acquisizione di Ama e la sua successiva fusione con Tua”, ma fa notare che non si farà a tempo a fare una serie di passaggi burocratici entro il 30 settembre e quindi è destinata a slittare.

Tutto questo, secondo D’Alessandro, per colpa dell’inerzia del nuovo Comune e del sindaco, Pierluigi Biondi, in particolare, che a suo dire “ha finora prodotto solo un comunicato stampa”, quello in cui annunciava un incontro con la Regione per fine mese dopo un vertice con i sindacati.

La risposta di Biondi è rabbiosa, definendo i vertici della Regione “bugiardi e nemici dell’Aquila”.

“Se inadempienze ci sono state, vanno attribuite unicamente alla nefasta filiera del Pd”, sbotta, accusando D’Alessandro di voler portare il dibattito sui toni “del dileggio e dello scontro. Stanno cercando la guerra e stiano sicuri che l’avranno”.

Lo scontro è, in particolare, anche sulle carte richieste dalla Regione per verificare i conti dell’azienda comunale che si vorrebbe far entrare in quella abruzzese: dati dei quali, per D’Alessandro, “Biondi non dispone ancora, né sono stati mai a noi comunicati” mentre il primo cittadino assicura: “L’11 luglio ci siamo incontrati all’Emiciclo e il 21 successivo gli ho inviato una nota formale, rimasta inevasa, per chiedere di definire un cronoprogramma della procedura di transito di Ama in Tua”.

La resa dei conti, a questo punto, ci sarà nel vertice convocato per il 22 agosto prossimo, quindi prima del 31, ma il dialogo a oggi è a zero.

D’ALESSANDRO: “BIONDI FA SOLO COMUNICATI STAMPA”

“Se il sindaco dell’Aquila pensa di alimentare il gioco del cerino in mano rischia di bruciarsi. Non voglio fare polemiche, ma se si fanno allora chiariamo fino in fondo come stanno le cose, anche perché il sindaco ha ricevuto una convocazione per il giorno 22 agosto, ma guarda caso ha omesso di dirlo”.

Così il consigliere regionale del Partito democratico Camillo D’Alessandro, che ha la delega ai Trasporti.





“Da quando Biondi si è insediato, sulla vicenda Ama-Tua ha finora prodotto solo un comunicato stampa – accusa – Eppure, all’indomani del suo insediamento, convocandolo in Regione, ho rappresentato l’esigenza di fare presto. Verso la fine del mandato del sindaco Cialente si è istituito un tavolo tecnico Ama-Tua, ma da allora Ama non ha fornito i dati economico-finanziari per una corretta attività di due diligence, preventiva. Lo stesso Biondi non ne dispone ancora, né sono stati mai a noi comunicati”.

La differenza, per D’Alessandro, “sta qui: in Regione si corre per l’affidamento in house, in Comune no. Ora temo che, con lo stesso approccio, il Comune faccia perdere il treno ad Ama dell’affidamento in house, perché, come noto, devono procedere a fare gli atti entro il 30 settembre – avvisa – Nel merito, la Regione ribadisce la volontà di procedere all’acquisizione di Ama e la sua successiva fusione con Tua”.

Per il consigliere delegato, però, “il problema sono i tempi, ampiamente anticipati a Biondi e da lui perfettamente conosciuti. Primo, ci vuole una legge regionale che autorizzi l’acquisizione – elenca – poi serve una perizia che stimi il valore di Ama, poi le assemblee dei soci, il tutto preceduto da un’intesa da raggiungere tra Regione e Comune. Tutto questo deve avvenire entro il 30 settembre”.

“L’intesa deve prevedere la continuità della contribuzione del Comune dell’Aquila al trasporto pubblico locale della città, almeno in parte, e un’acquisizione figurativa da parte di Tua. Inoltre sono state già inviate le lettere agli enti locali  – aggiunge ancora – per raggiungere l’intesa prevista dalla legge regionale, con la relazione acclarante il monte chilometri da affidare in house a Tua”.

Dunque, continua D’Alessandro, “se dovessimo modificare il monte chilometri, inserendo L’Aquila, dovremmo riconvocare tutti gli enti locali per raggiungere una nuova intesa, ma i Comuni avrebbero altri 30 giorni per raggiungere l’intesa, ciò significa andare oltre il 30 settembre, quindi significa far saltare l’affidamento a Tua”.

“La cosa allucinante è che i sindacati lo sanno, ma fanno finta di non sapere. A volte assisto a un gioco delle parti non più sopportabile: sul tavolo regionale invitano e chiedono alla Regione di procedere all’affidamento in house – sbotta – poi sui tavoli locali esaltano la ragione localistica che può rischiare di far saltare tutto, per i tempi descritti, volendo così apparire i difensori di tutto e tutti, salvo rischiare di non difendere nessuno, né i lavoratori di Ama , né quello di Tua”.

“Per cui se si vuole tutelare il percorso dei lavoratori e il servizio pubblico, il Comune proceda ad affidare in house i servizi ad Ama entro il 30 settembre – conclude – Successivamente riapriamo la partita tra le due società, procedendo a una riprogrammazione dei servizi e a raggiungere l’intesa con il Comune, che rappresenta la condizione necessaria per ogni atto successivo”.

BIONDI: “BUGIARDI E NEMICI DELL’AQUILA”

“Bugiardi e nemici dell’Aquila: questi sono gli esponenti regionali del centrosinistra”.

Lo afferma nella nota di risposta il sindaco del comune capoluogo, Pierluigi Biondi, in merito alla comunicazione inviata da D’Alessandro sull’acquisizione e successiva fusione dell’Azienda della mobilità aquilana (Ama) nella società di trasporti regionali Tua.





“La compagnia di giro del Partito democratico formata dal duo comico Massimo Cialente-Camillo D’Alessandro dichiarava festante, il 24 maggio scorso, che si sarebbe proceduto ‘rapidamente’ con l’operazione, circostanza confermata al convegno della Cgil di due giorni dopo in cui se ne annunciava il termine entro luglio”, ricorda il sindaco.

“Oggi D’Alessandro afferma che avrei prodotto ‘solo un comunicato’ – sottolinea Biondi – quando invece sa benissimo che l’11 luglio ci siamo incontrati all’Emiciclo e il 21 successivo gli ho inviato una nota formale, rimasta inevasa, per chiedere di definire un cronoprogramma della procedura di transito di Ama in Tua”.

“Dei roboanti annunci elettorali non è rimasto nulla e a poco serve gettare la croce sull’Ama, anzi è piuttosto un’aggravante, considerato che l’azienda è guidata da Agostino Del Re, che ancora mantiene l’incarico di amministratore unico a seguito del rinnovo della fiducia da parte dell’ex sindaco Cialente – prosegue ancora il primo cittadino – per cui se inadempienze ci sono state vanno attribuite unicamente alla nefasta filiera del Pd”.

“Quanto alla convocazione del 22 agosto, si tocca il culmine del ridicolo: D’Alessandro mi ha avvisato della riunione solo a seguito della telefonata in cui lo avvisavo che il 31 avrei voluto convocare lui, i vertici Tua e quelli Ama (basta chiedere conferma agli interessati) per verificare lo stato dell’arte – sottolinea il primo cittadino – e si tratta di un incontro già fissato con i 13 sindaci interessati dal trasporto pubblico locale gestito dalla Regione, quindi non il capoluogo”.

“Evidentemente il centrosinistra regionale non ha voluto praticare la strada del dialogo da noi inaugurata, scegliendo quella del dileggio e dello scontro – conclude Biondi – stanno cercando la guerra e stiano sicuri che l’avranno, nel nome della salvaguardia dei servizi e dell’occupazione degli aquilani”.

D'ALESSANDRO: “BIONDI ESPERTO IN COMICHE?”

D'Alessandro poi ha ricarato la dose su facebbok. Questo il suo post.

Mi dicono che il Sindaco di L'Aquila sia esperto di comiche. Io non ci credo, mai darei ad un rappresentate delle Istituzioni del comico, nè evocherei nemici e guerre da esistenze in vita, perché se non fai guerrra non esisti. Qualcuno dovrebbe spiegargli che la campagna elettorale è finita e la differenza tra il dire ed il fare consiste nella capacità tutta da dimostrare. Ciò vale per tutti. Pronto ad un confronto pubblico, meglio di un comunicato da vecchia politica modello ciclostile : usi due, tre parole evocative e te la sei cavata. Nel confronto pubblico si capisce chi conosce la materia, chi meno, chi di più , sono svelati gli atti che si sono o non si sono fatti, insomma verità.

E aggiuge poco sotto.

“All'indomani del suo insediamento l'ho cercato ed incontrato per rappresntargli tutti i problemi ed i tempi stringenti. prima ha fatto un comunicato accusando la Regione di ritardi che non ci sono, poi ha replicato dando nell'ordine : bugiardi, nemici e comici. Ora la smettesse di fare campagna elettorale ed iniziasse a capirci qualcosa . Io personalmente voglio lavorare senza alcuna distinzione politica , per me lui è il sindaco di L'Aquila , il sindaco di tutti , il sindaco del mio Capoluogo di Regione . Si ricordi che è un rappresentante delle Istituzioni , ma se non dice la verità io ho il dovere di replicare , per fare conoscere la realtà”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI:


    Abruzzo Web