L'AQUILA – Dopo che aveva acquistato un biglietto dell'autobus Tua L'Aquila-Pescara, a una donna sarebbe stato impedito di salire perché portava con sé un cane, pur provvisto di guinzaglio e museruola.
A raccontare il fatto, avvenuto lo scorso 1° settembre, un'aquilana con il suo cucciolo di cocker al terminal degli autobus di Collemaggio.
''Mi è stato impedito di salire e, alla richiesta di spiegazioni, l'autista mi ha risposto che non c'è una legge che vieti di portare un animale a bordo, ma è a discrezione del personale e lui il cane sul suo autobus non lo voleva – spiega la donna ad AbruzzoWeb – Ci tengo a precisare che non si tratta di una taglia grande, ma di un cucciolo di 5 mesi, addestrato e provvisto di guinzaglio e museruola”.
“L'autobus era in ritardo di circa 20 minuti, alcuni che stavano aspettando con me erano anche preoccupati perché, a fronte di questo ritardo, avrebbero perso dei treni in partenza da Pescara già pagati, senza contare che, per arrivare a Pescara dall'Aquila, a volte, ci abbiamo messo anche due ore”, prosegue.
La donna lamenta “oltre alla scortesia anche la beffa, perché io avevo già comprato il biglietto e, alla mia richiesta di rimborso, mi è stato anche negato. È possibile salire con un cane, su un treno, su un aereo, su tutti i mezzi pubblici a disposizione – accusa – ma sull'autobus L'Aquila-Pescara no!”.
La protesta della signora arriva in un momento in cui sui trasporti pubblici c'è stata una grande apertura verso il fedele amico a 4 zampe: in quasi tutte le grandi città infatti, se provvisti di museruola e guinzaglio, è possibile usufruire dei mezzi pubblici senza difficoltà insieme al proprio cane.
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