CALIFORNIA – L'America, patria della Apple, della seconda possibilità per tutti, delle stelle e delle strisce, ma soprattutto del cibo spazzatura.
Prodotto e venduto a vagonate, nei supermercati e nelle centinaia di catene di fast food, e mentre in Europa Mc Donalds ha per esempio avviato una campagna green a salvaguardia anche della qualità del prodotto commercializzato, oltreoceano c'è stata una strana scoperta negli hamburger: Dna umano e di topo nella carne.
A nulla evidentemente sono valsi gli sforzi anche del Presidente Obama di sensibilizzare la popolazione sulla scelta dei prodotti, dando il buon esempio, coltivando personalmente insieme alla moglie Michelle, un orto bio all'interno della Casa Bianca, perchè recentemente a seguito di una ricerca del Clear labs, un istituto incaricato di testare gli standard di qualità dei prodotti alimentari, sono state fatte proprio queste disgustose scoperte.
La ricerca ha messo nel mirino 258 hamburger vegetariani e di manzo, provenienti da fast food e rivenditori della California del nord, sono circa 79 le marche finite sotto esame e testate insieme a 22 dei rivenditori.
È stato trovato dna di ratto in un hamburger prodotto per una nota catena di fast food, in uno vegetariano e in un campione di carne macinata, dna umano, invece, in un hamburger vegetariano surgelato e – si legge nello studio – “è da attribuirsi a capelli, unghie o pelle che potrebbero essere finiti nel composto durante il processo di macinazione”.
Il rapporto aggiunge che le percentuali di dna di ratto e umano rilevate non sarebbero comunque dannose per la salute umana, ovviamente salutare o no, tutto ci si aspetta tranne che tracce di roditore in un succoso e calorico panino che fa tanto grande mela.
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