CAPUTI: ''ASPETTI A RIENTRARE, NON E' ANCORA NOTIFICATO ALL'ATENEO''

UNICH: CASSAZIONE ANNULLA BLOCCO A DEL VECCHIO MA IL RETTORE LO GELA

8 Luglio 2017 00:33

Regione -

PESCARA – La Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento di interdizione della durata di sei mesi, emesso dal gip del tribunale di Chieti nel marzo scorso, a carico dell'ex rettore dell'Università di Chieti-Pescara, Carmine Di Ilio e del direttore generale, Filippo Del Vecchio.

A giudizio della Suprema Corte, non sussistono esigenze cautelari tali da giustificare il provvedimento.

Di Ilio, all'indomani della sentenza che ne decretò l'interdizione, scelse di dimettersi, aprendo la strada all'elezione del nuovo rettore, Sergio Caputi.

Del Vecchio, al contrario, non si è fatto da parte e adesso è intenzionato a tornare al proprio posto, nonostante le resistenze di una parte del mondo accademico.





Del Vecchio si è presentato nella sede del rettorato a Chieti dove ha incontrato Caputi per una quarantina di minuti, convinto di poter riprendere le sue funzioni e rientrare in virtù della decisione della Cassazione che, però, non risultava notificata all'ateneo.

Caputi ha parlato di colloquio cordiale “anche perché non ci sono rapporti tesi a livello personale, ma il problema sussiste esclusivamente a livello lavorativo”, ha commentato.

Ma quanto al rientro in servizio del Dg, il rettore ha poi sottolineato che “a Del Vecchio ho consigliato di non prendere servizio perché legalmente non ho ricevuto nulla riguardo alla sua paventata vittoria in Cassazione rispetto all'interdizione. Quanto al suo eventuale reintegro – ha aggiunto Caputi – sono in attesa di valutare la documentazione legale e quindi procedere in merito. Quello che sostiene lui per me non conta assolutamente niente, io devo vedere le carte e finché non vedo il contrario, lui è interdetto a tutti gli effetti”.

“C'è anche un altro procedimento messo in atto dal decano, Michele Vacca, che lo sospende fino alla fine del giudizio penale – ha aggiunto ancora – Naturalmente il mio auspicio è quello di risolvere la questione nella maniera più equilibrata per tutti”.

Del Vecchio ha presentato una serie di richieste al rettore: il rientro in servizio da lunedì prossimo, la revoca del procedimento disciplinare che lo ha sospeso, avviato contro di lui dal decano Vacca a seguito dell’interdizione della magistratura.





Il direttore ha chiesto anche una serie di documenti per potersi difendere nell’audizione, già fissata al prossimo 13 luglio, sulle contestazioni alla base della richiesta di licenziamento avviata da Caputi e avallata da Senato e Cda.

L'auspicio di Del Vecchio anche quello di spostare a fine mese l’incontro. Di tutte queste istanze, solo i 21 documenti richiesti sono stati forniti, nulla da fare per il resto.

Nel frattempo si è appreso che ieri pomeriggio si è dimesso uno dei componenti del Consiglio di amministrazione dell'ateneo, Enrico Marramiero, e che si sta già lavorando per la sua sostituzione.

Quanto invece al capitolo giudiziario che riguarda Di Ilio e Del Vecchio il pm Ciani ha chiuso l'inchiesta depositando l'avviso di conclusione delle indagini: ovvero l'atto da cui decorrono i termini che consentono agli indagati di presentare memorie difensive che di norma prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.

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