VARIANTE SUD: CONFERENZA DEI SERVIZI A ROMA RIMANDA TUTTO DI UN MESE

di Filippo Tronca

3 Maggio 2016 17:02

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – Un mese di rinvio, e una nuova conferenza dei servizi da convocare in data da stabilire, dopo le elezioni amministrative del 5 giugno.

L’annunciata pausa di riflessione sulla realizzazione della variante sud, ovvero il maxi progetto di superstrada da 48 milioni di euro, che dovrebbe, nelle intenzioni di Regione e Anas, velocizzare il collegamento L’Aquila-Pescara, attraversando le campagne della piana aquilana da Bazzano a San Gregorio, è arrivata come previsto oggi a Roma, in sede di conferenza dei servizi.
A chiedere il rinvio Antonio Gentile, sindaco di Fossa (L'Aquila), che ha  illustrato la contrarietà della sua amministrazione e dei suoi cittadini all'attuale tracciato, davanti agli interlocutori governativi, ovvero l’alta dirigente del ministero dello sviluppo economico, Ornella Segnalini, e capo compartimento Anas per l'Abruzzo Antonio Marasco.

“Ho evidenziato – commenta a caldo Gentile a questa testata – l'esagerato costo e impatto ambientale di un tracciato che prevede quasi un chilometro di ponti, alti fino a nove metri, e la distruzione di ettari di suolo agricolo. Quando invece esiste, e merita un serio approfondimento, un progetto alternativo proposta dai comitati cittadini, che ricalca e potenzia a costi molto inferiori il tracciato esistente da della statale 17, tra Bazzano e San Gregorio”.





Altro argomento fatto valere per il rinvio e l'assenza della valutazione di impatto ambientale da parte della Regione, Maria Antonietta Picardi, capodipartimento settore Trasporti della Regione Abruzzo, che invece ha espresso parere favorevole all'attuale tracciato.

Le rappresentanti del Comune dell’Aquila, ovvero le dirigenti Chiara Santoro ed Enrica De Paolis hanno a loro volta sostenuto la richiesta del sindaco di Fossa, come conseguenza dell’odg approvato ieri all’unanimità, e in modo trasversale da tutte le forze politiche, in terza commissione, che impegnava il sindaco Massimo Cialente in questa direzione.

Schierati apertamente contro la variante c'è oggi al Comune dell'Aquila non solo tutta l’opposizione di centro destra e civica, ma anche, negli scranni della maggioranza, Nicola Trifuoggi, il vice sindaco dell'Aquila, i consiglieri del Partito democratico Giuliano Di Nicola e Antonello Bernardi, Giustino Masciocco, di Sinistra italiana, Enrico Perilli di Rifondazione comunista, che è anche presidente della terza commissione.
Gli altri esponenti del Pd, come il capogruppo Stefano Palumbo, hanno però votato l'odg, e gli assessori Maurizio Capri e Pietro Di Stefano, chiamati in commissione, hanno ammesso che occorre valutare con più attenzione il progetto della variante C.

A conti fatti a volere l'attuale tracciato è rimasto solo il sindaco Cialente, e pochi fedelissimi.





Infine hanno preso la parola in conferenza dei servizi il sindaco di Barisciano (L'Aquila) Francesco Di Paolo, che ha espresso una sostanziale contrarietà al tracciato attuale, anche se ricade, nel lotto C, solo in minima parte sul suo territorio, e Alessandra Vittorini, soprintendente unica Archeologia, belle arti e paesaggio per la città dell’Aquila e i Comuni del “cratere”, che ha messo in evidenza di non aver ricevuto una documentazione progettuale dettagliata, cosa che impedisce di poter esprimere un parere nel merito.

Tutto rimandato, dunque. E in questo mese si potrà entrare nel merito del tracciato alternativo proposto da una decina di comitati e associazioni, fatta propria dal Comune di Fossa, che avrebbe le stesse misure di quella proposta dall'Anas, ovvero di doppia corsia ciascuna di 3,7 metri, ma adeguando l’attuale statale 17 da Onna a San Gregorio, e che attraversa in buona parte l’area industriale già cementificata, minimizzando così i costi e il consumo di suolo. Oltre all’ampliamento della carreggiata, il progetto alternativo prevede la realizzazione di due rotonde, una a Onna e l’altra a San Gregorio, la realizzazione di una strada per la viabilità locale che garantisca la corretta fruizione delle attività economiche e commerciali tra le due frazioni. Piùmisure compesative, come la bonfica della ex Ravit, e la realizzazione di una pista ciclabile e di un tracciato pedonale da L'Aquila a San Gregorio che riqualifichi il tratturo magno.

“Ora dobbiamo subito metterci intorno ad un tavolo – commenta soddisfatto il sindaco di Fossa – ed elaborare in modo dettagliato una proposta concreta alternativa da presentare alla prossima conferenza dei servizi. Nessuno vuole perdere il finanziamento, tutti vogliamo rendere più sicura e veloce la viabilità e accorciare le distanze tra aree interne e la costa, ma questo è possibile farlo senza un eccessivo e irragionevole consumo di suolo”.

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