VENDITA DI AUTO RICETTATE: SEI CONDANNE A CHIETI

21 Giugno 2017 18:29

Chieti - Cronaca

CHIETI – Sei condanne, da tre a sei anni di reclusione, per altrettanti soggetti per associazione a delinquere. 

Nel processo davanti al Tribunale di Chieti sono stati condannati i componenti di una banda con l'accusa di aver messo in piedi un'associazione per delinquere allo scopo di ricettare auto di grossa cilindrata e di ingente valore provenienti dalla Germania.





I giudici hanno inflitto sei anni e 6 mila euro di multa a Zoran Baevski, un macedone di 50 anni ritenuto a capo dell'organizzatore, del quale è stata ordinata l'espulsione; 5 anni di reclusione e 5.000 euro di multa sono stati inflitti a Gabriele Domenico Giammetta, 44 anni di San Severo; 4 anni e 4 mila euro di multa a Carmine Sapienza (49), originario di Napoli ma residente a Ortona; tre anni di reclusione ciascuno sono stati inflitti a Claudio Sergio Caravaggio (60) di Lanciano, Tommaso Tascini (44) di Ortona e Alfredo Butelli (66) anni, di Otranto.

Il pm Giuseppe Falasca aveva chiesto le stesse pene per Baevski e Giammetta, 6 mesi in più Sapienza, un anno e 4 mesi di reclusione ciascuno per gli altri imputati.

Era il macedone, secondo l'accusa, ad individuare in Germania le auto da acquistare ed a farle entrare in Italia per vederle avvalendosi di persone di sua stretta fiducia ovvero gli altri cinque imputati.





Le auto, fra le quali Bmw, Volkaswagen Audi, Mercedes ma anche una Maserati, venivano acquistate attraverso contratti di finanziamento o di leasing il cui pagamento veniva interrotto dopo aver versato solo alcune rate.

Nel frattempo però i veicoli finivano in Italia per essere, in alcuni casi previa immatricolazione, venduti o venivano tenuti pronti in vista della futura vendita.

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