VERTENZA BALL: ”INSPIEGABILE ATTEGGIAMENTO IRRIGUARDOSO E VIOLENTO”

15 Novembre 2018 18:54

Chieti - Cronaca

SAN MARTINO SULLA MARRUCINA – “Non è comprensibile l'atteggiamento irriguardoso e le modalità scelte dalla Ball, le argomentazioni non hanno le gambe per camminare, così come non sono comprensibili le ragioni della chiusura dello stabilimento, allo stesso tempo non credibili le dichiarazioni di spostare le produzioni per alcuni mesi a Belgrado per poi riportarle entro ottobre 2019 in Italia a Nogara”.

Così, in una nota, le segreterie provinciale di Fiom e Fim, al termine dell'incontro che si è tenuto oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, tra i rappresentanti della Ball Beverage Packaging Italia, i sindacati, il presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e il sindaco di San Martino sulla Marrucina Luciano Giammarino. In presidio davanti il Ministero i lavoratori e una delegazione di sindaci arrivati da Ripa Teatina, Roccamontepiano, Guardiagrele e Rapino.





“Al tavolo ministeriale – si legge nella nota – la vicenda stupisce per la violenza anche le istituzioni nazionali, non è comprensibile l' atteggiamento irriguardoso e le modalità scelte dalla Ball, le argomentazioni non hanno le gambe per camminare così come non sono comprensibili le ragioni della chiusura dello stabilimento Chietino, allo stesso tempo non sono credibili le dichiarazioni di spostare le produzioni per alcuni mesi a Belgrado per poi riportarle entro ottobre 2019 in Italia a Nogara”.

“Il Ministero in maniera ferma chiede ai rappresentanti aziendali che la Ball venga al tavolo, che quantomeno sia responsabile, usufruisca degli ammortizzatori sociali e, con un gioco di squadra, cerchi con istituzioni e sindacati una reindustrializzazione del sito per tutelare chi fino ad oggi ha prodotto profitto per le loro tasche”.





“I presenti per l' azienda al tavolo dichiarano che non hanno mandato nel dare una risposta, a quel punto il Ministero annuncia che riconvocherà il tavolo entro dieci giorni. Nei fatti pochi minuti dopo a tavolo concluso la Ball per il tramite dell' associazione industriale di Chieti contatta le segreterie provinciali di Fiom e Fim e si smentisce dichiarando che non è disposta a dialogare in nessun modo ne di ammortizzatori ne di reindustralizzazione e che l'unica offerta resta quella di un'eventuale incentivo economico ai lavoratori”.

“A questo punto la Ball non continua a mancare di rispetto esclusivamente ai propri dipendenti, bensì aggiunge un ulteriore atto gravissimo scavalcando di fatto il Ministero e prendendolo in giro”.

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