VERTICE CON LA BOSCHI SUI NODI DELLA RICOSTRUZIONE, MA E’ POLEMICA DI SINDACI DEL CRATERE E FORZISTI

di Marco Signori

23 Dicembre 2016 13:16

L'Aquila -

L'AQUILA – Proroga dei contratti a tempo determinato dei dipendenti degli uffici speciali per la ricostruzione dell'Aquila (Usra) e dei comuni del cratere (Usrc) e via libera ai fondi destinati ai Comuni per sopperire alle minori entrate e maggiori spese dovute al terremoto.

È l'orientamento del Governo emerso dall'incontro che il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, il presidente della Regione Luciano D'Alfonso e la senatrice del Partito democratico Stefania Pezzopane, hanno avuto stamattina a Roma con il nuovo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi.

L'ex ministro delle Riforme ha preso il posto di Claudio De Vincenti, interlocutore a Palazzo Chigi prima del cambio del Governo, ed è per ora l'unico punto di riferimento visto che ancora non viene rinominata Paola De Micheli, sottosegretario con delega alla Ricostruzione.

“Siamo andati a riallacciare il filo con il nuovo esecutivo relativo alle partite in sospeso del 2009 – spiega la Pezzopane ad AbruzzoWeb – essenzialmente bilanci dei Comuni e questione uffici speciali”.

“Abbiamo spiegato che sarebbe un paradosso se si fermassero gli uffici visto che le risorse per la ricostruzione le abbiamo”, aggiunge.

Cialente, D'Alfonso e Pezzopane hanno presentato la documentazione relativa alle richieste economiche “sulle quali la Ragioneria farà accorte valutazioni”, dice la Pezzopane.





Per i bilanci dei Comuni occorrono 17 milioni di euro, 15 per quello dell'Aquila e 2 per tutti gli altri, “una necessità dovuta anche al fatto che c'è una scadenza per l'approvazione che se rispettata prevede una premialità per gli enti locali”.

“Somme che il Governo chiede di abbassare, cosa che in effetti già sta avvenendo – spiega la senatrice – se si pensa che nei primi provvedimenti si parlava di 26 milioni di euro, mentre oggi sono 17”.

La Bochi non è digiuna dell'argomento, visto che avendo la delega ai Rapporti con il Parlamento nel precedente Governo ha sempre seguito i provvedimenti riguardanti l'Abruzzo che approdavano in Aula.

“Abbiamo posto anche la questione dei precari di Usra e Usrc, anche se è meno impellente visto che sono già stati prorogati alla fine del 2018”, ricorda la Pezzopane, “tuttavia riteniamo ci debba essere un allineamento ai contratti a tempo indeterminato ai quali, secondo la legge Barca, nel 2021 scade l'assegnazione all'Aquila”.

La priorità è invece rappresentata dai dipendenti assegnati ai singoli Comuni, una cinquantina in tutto, per i quali “c'è la disponibilità da parte del Governo ad una proroga, anche se non è ancora chiaro per quanto tempo e ci sono da valutare una serie di aspetti tra cui la copertura economica”.

Provvedimenti che andranno molto probabilmente nel decreto Milleproroghe, che il Governo approverà la prossima settimana ed è calendarizzato per il 10 gennaio in Aula.

MA I SINDACI DEL CRATERE ESCLUSI POLEMIZZANO

“Siamo contenti dei risultati che da quel che leggiamo sono stati raggiunti, ma siamo critici del fatto che non siamo stati coinvolti”.





Così il sindaco di Barisciano Francesco Di Paolo, coordinatore dei sindaci del cratere insieme a Sandro Ciacchi, dopo aver appreso da AbruzzoWeb dell'incontro a Roma.

Della riunione “lo abbiamo appreso da voi – dice Di Paolo – da quel che so Cialente è stato avvertito all'ultimo momento che la Boschi li avrebbe ricevuti”.

ANCHE IL CENTRODESTRA POLEMICO

“Apprendiamo dalle dichiarazioni sulla stampa della senatrice Pezzopane che stamattina avrebbe avuto luogo un summit con il sottosegretario Boschi. Oggetto? La ricostruzione del territorio aquilano. Non possiamo non constatare il grave sgarbo istituzionale nei confronti  dei sindaci del cratere che, evidentemente, non sono stati ritenuti degni dell'invito”.

Così in una nota il vice coordinatore regionale di Forza Italia Guido Liris e il consigliere provinciale aquilano dello stesso partito Paolo Federico.

“Cialente, D'Alfonso e Pezzopane non possono né rappresentare né tantomeno garantire il cratere senza un mandato specifico e ufficiale da parte dei sindaci: questi, infatti, sono gli unici deputati a rappresentare le istanze delle proprie comunità – sbottano – Il delirio di onnipotenza e di onniscienza sta peggiorando l'atteggiamento di monopolio che il Partito democratico ha da subito imposto sul tema della ricostruzione, e, ahimè, sta facendo dimenticare le elementari e basilari regole di comportamento e di rispetto istituzionale”.

Per Liris e Federico, “quanto accaduto oggi non dovrà più ripetersi! I sindaci hanno indicato i loro rappresentanti e devono essere tutelati nelle proprie peculiarità; è opportuno oltre che doveroso che le problematiche del cratere siano illustrate e discusse da chi le vive quotidianamente – rimarcano – Non vorremmo dare ascolto a chi, in maniera pretestuosa, afferma che la ricostruzione è stato solo il pretesto per poter discutere e trattare il proprio futuro politico a Roma e che, quindi, gli altri sindaci sarebbero stati scomodi e pericolosi testimoni”.

“Ci aspettiamo, dunque, le scuse ufficiale e un immediato ravvedimento operoso”, concludono.

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