AVEZZANO – Non c'è pace per i lavoratori della multinazionale con sede a Londra Vesuvius, fonderia di Avezzano (L'Aquila), che hanno occupato lo stabilimento.
L'azienda, da quanto appreso, ha ritenuto opportuno non far sedere, al tavolo con le parti sociali e la Regione Abruzzo, l'amministratore delegato, cosa che ha fatto esplodere la rabbia dei 100 operari che hanno di conseguenza occupato lo stabilimento e incrociato le braccia.
Al tavolo era presente il vice presidente della Giunta regionale con delega alle Attività produttive, Giovanni Lolli.
“All'incontro – spiega Lolli ad AbruzzoWeb – mancava l'amministratore delegato, ma c'erano delle persone con cui si è potuto parlare della situazione. Questa è una vicenda complessa, c'è di mezzo un'ottima azienda, comunque vogliamo sapere quali sono le strategie e le prospettive per questo territorio, anche se il settore delle acciaierie non è semplice”.
“Stiamo predisponendo un incontro a breve con i vertici dell'azienda”, conclude.
LA RISPOSTA DELL'AZIENDA
In merito a quanto apparso su diversi organi di stampa a livello locale, Vesuvius intende precisare quanto segue:
– L’azienda smentisce categoricamente di aver rifiutato la richiesta, avanzata dalle Organizzazioni Sindacali e dalle Istituzioni locali, di fissare un incontro in data 13 maggio.
– A causa di impegni improcrastinabili, il management dell’azienda ha infatti proposto una data alternativa e ha concordato con le Istituzioni locali lo spostamento dell’incontro in data 19 maggio alle ore 11.30.
– Inoltre, Vesuvius tiene a chiarire che, in data odierna, una delegazione aziendale si trova ad Avezzano per incontrare le Organizzazioni Sindacali presso la sede regionale dell’Aquila.
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