VIAGGIO SU A24 E A25 TRA PAURA E SPERANZA CANTIERI, PENDOLARI, ”NO ALTRE GENOVA”

16 Ottobre 2018 20:56

Regione - Cronaca

L'AQUILA – La reazione naturale “è di accelerare per arrivare il prima possibile dall'altra parte, sulla 'terra ferma'”. 

Ci sono viadotti “dove le lesioni sono visibili, in alcuni casi, come nel viadotto San Giacomo nei pressi dell'Aquila, sono caduti pesanti calcinacci sulla strada sottostante. Ma non perdiamo la speranza che si intervenga subito”. 





La paura, soprattutto dopo il tragico crollo del ponte Morandi di Genova del 14 agosto scorso, accompagna giornalmente le migliaia di pendolari e automobilisti che percorrono le autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25. In tanti dall'Aquila vanno a lavorare a Roma. 

Sui viadotti da tempo sono attesi interventi di messa in sicurezza sismica. 

Interventi che, dati per imminenti, sono stati rinviati per la mancanza dei fondi, i 192 milioni di euro, inseriti dal ministero nel decreto Genova ma che ancora non sono stati sbloccati. La messa in sicurezza sismica definitiva, con il nuovo Piano economico finanziario per il quale si attende il via libera, prevede un intervento, sull'attuale tracciato, di 3,1 miliardi di euro, due pubblici a fondo perduto e uno a carico della concessionaria. 





E a gran voce i cittadini dell'Abruzzo che abitano in aree interessate dai piloni urlano “controlli, controlli”, come racconta AbruzzoWeb.

Per molti l'emergenza è il segno del tempo in opere costruite negli anni '60 ma anche la conseguenza di manutenzioni non all'altezza e delle forti scosse dei terremoti dell'Aquila del 2009 e di quelli del Centro Italia del 2016 e 2017. 

L'accusa ai gestori è di una “manutenzione non all'altezza nonostante il caro pedaggi” ma anche ai vari Governi che, “pur incassando decine di milioni l'anno dalla tariffa, non hanno finanziato interventi straordinari di loro competenza, oltre a non controllare adeguatamente se sono correttamente attuati gli impegni contrattuali del concessionario”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI:


    Abruzzo Web