CARSOLI – “Dopo aver risolto il problema delle tariffe, bloccate fino al 2032, e quello del gestore con il ritorno di Strada dei Parchi, il motivo principale della nostra battaglia diventa la sicurezza considerando che l’autostrada, strategica in caso di calamità naturale, non è sicura sismicamente. Come conferma la relazione del commissario straordinario nominato dal governo, Corsini che parla della necessità di interventi per 8-10 miliardi. Fondi che non ci sono e che devono essere trovati. E noi li chiederemo con urgenza”.
Ha fissato il nuovo obiettivo il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, presidente del Comitato dei sindaci dei comuni laziali ed abruzzesi che insistono sul percorso delle autostrade A24 e A25, al termine della riunione che si è svolta nel pomeriggio di ieri a Carsoli (L’Aquila) tra una ventina di primi cittadini ed amministratori e vertici e dirigenti di Strada dei parchi Spa, del gruppo industriale abruzzese Toto, concessionaria delle due arterie, per un primo confronto dal ritorno in sella, dal primo gennaio e dopo circa un anno e mezzo,, della società per azioni privata al posto della pubblica Anas.
Nel corso dell’incontro, caduto dopo che lo scorso 14 febbraio presso la sede del Ministero per le Infrastrutture e Trasporti e con il vice premier e ministro, Matte Salvini, si è parlato della “urgente necessità” della messa in sicurezza antisismica e dei nuovi programmi di Sdp. Un maxi intervento è previsto nella legge di stabilità del 2012 approvata e mai attuata in seguito al terremoto dell’Aquila del 2009, tragedia dopo la quale le due arterie di montagna ed suoi viadotti, ponti e gallerie sono state definite strategiche per scopi di emergenza e protezione civile. Una azione che è sotto la responsabilità del governo visto che nella intesa è inserita la manutenzione ordinaria di 40 milioni l’anno e non quella straordinaria, tra cui la messa in sicurezza antisismica che è nella responsabilità del commissario straordinario governativo, Marco Corsini.
Sdp era stata estromessa con una revoca anticipata in danno il 7 luglio del 2022 dall’allora Consiglio dei ministri a guida Draghi e poi rientrata in gioco per decisione del Parlamento in seguito alla definizione di un maxi contenzioso, all’abrograzione della norma di allontanamento e ad un nuova intesa con il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti e con il vice premier e ministro, Matte Salvini. L’incontro è caduto dopo che lo scorso 14 febbraio presso la sede del Mit è stato istituto l’Osservatorio su A24 e A25 alla presenza del ministro Salvini.
Al confronto sono intervenuti, oltre ai sindaci, il vice presidente di Sdp, Mauro Fabris, e l’ad, Riccardo Mollo, e dirigenti tecnici.
“E’ importante far partire l’Osservatorio, strumento efficace di comunicazione, anche se noi continueremo a chiedere il ripristino del tavolo tecnico istituzionale che prende le decisioni sugli imponenti interventi di manutenzione straordinaria – ha spiegato ancora il sindaco del comune aquilano -. Il confronto è andato bene in questa collaborazione con Sdp che ci ha illustrato la nuova convenzione”.
Strada dei Parchi con il suo vice presidente Fabris ha sottolineato che si è trattato di “un Incontro molto costruttivo e cordiale che ha il significato il ‘nuovo inizio’ di Sdp che vuole, differentemente dal passato, avviare un proficuo lavoro nella distinzione dei ruoli, nell’interesse dei territorio serviti da Strada dei Parchi”.
Secondo quanto si è appreso, la riunione ha fatto emergere anche la preoccupazione dei sindaci circa le modalità della importante mole di messa in sicurezza e in particolare il rischio di interruzione del traffico o della limitazione della viabilità, e della necessiutà di attuare la legge 228 del 2022 a 15 anni dal varo della stessa e 15 anni dal terremoto dell’Aquila. Le parti hanno deciso di presentare al Mit una nota congiunta per la istanza di inserimento del comitato dei sindaci nel tavolo tecnico previsto nella nuova intesa.
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