L’AQUILA – “La giornata di ieri, con il centro cittadino e le frazioni attraversate da centinaia e centinaia di persone, donne uomini e bambini, che hanno voluto celebrare l’80esimo anniversario della Liberazione dalla dittatura nazi-fascista, ci ha riempito il cuore. Erano anni che non si vedevano tante persone in piazza. Ricordare con gratitudine le donne e gli uomini che sacrificarono la loro vita per regalarci il più importante dei doni, la Democrazia, è un dovere morale che sentiamo forte, oggi più che mai, così come l’urgenza di difendere la nostra Costituzione, figlia di quella lotta antifascista, architrave fondamentale del nostro vivere comune e solidale”.
Lo scrive, in una nota, il segretario del Pd L’Aquila, Nello Avellani, che rispetto ai fatti accaduti ieri, a margine delle celebrazioni per l’anniversario della Liberazione, spiega: “abbiamo preso immediatamente le distanze, con i nostri consiglieri comunali, da quanto accaduto al supermercato Carrefour, un’azione autonoma di manifestanti convocati in piazza con altre parole e per altri motivi che nulla avevano a che fare con il 25 aprile. Questo è apparso subito chiaro, anzi chiarissimo. Abbiamo inoltre voluto mostrare la nostra piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori del supermercato. Restiamo convinti che non sia questo il modo giusto per denunciare l’aggressione inumana, feroce e sanguinosa, del governo israeliano di estrema destra alla popolazione palestinese”.
“Vogliamo sia altrettanto chiaro – sottolinea -, però, che non consentiremo che questa giornata di memoria e partecipazione che, evidentemente, tanto fastidio ha dato alla destra cittadina, venga ‘sporcata’ e che si tenti di strumentalizzare quanto accaduto al supermercato Carrefour. Vogliamo dire con parole chiare che troviamo sconcertante la nota della coordinatrice di Fratelli d’Italia che ha tentato, vigliaccamente, di attribuire ai manifestanti riuniti per celebrare il 25 aprile la responsabilità di quella manifestazione autonoma”.
“La nostra storia parla chiaro: abbiamo respinto sempre, con forza, ogni forma di violenza e siamo stati in grado, sempre, di prendere le distanze dagli estremismi, in ogni situazione e in ogni epoca. Un coraggio che è mancato, e continua a mancare, alla destra post fascista al governo del Paese, incapace di fare i conti con la propria storia di violenza, stragi e terrorismo, e di isolare le frange più estreme”.
“Lo racconta, ancora – continua Avellani -, la cronaca cittadina degli ultimi mesi: aspettiamo pazienti che Fratelli d’Italia faccia chiarezza sulla sua contiguità con CasaPound, che il partito del sindaco denunci con forza quanto accaduto al Liceo Cotugno, quel vomitevole striscione con scritto ‘Antifascismo = Mafia’, e ciò che è accaduto dopo con le intimidazioni alla Dirigente scolastica, come abbiamo chiesto invano in Consiglio comunale. Non accettiamo lezioni di democrazia da chi fatica a riconoscere la nostra Costituzione, da chi non celebra la Liberazione dalla dittatura e, anzi, porta ancora la fiamma – col suo terribile portato storico – nel simbolo”.
“E non accettiamo che membri del coordinamento politico di FdI si permettano di scrivere sui social, prima di cancellare vigliaccamente i post, che all’interno del Carrefour c’erano due esponenti del Pd. Una diffamazione grave, gravissima: ovviamente, ci tuteleremo legalmente, denunciando la manifesta infondatezza di quanto scritto”.
“E chiediamo fin d’ora alle forze dell’ordine come sia possibile che quell’esponente di partito, con le indagini in corso, abbia potuto pubblicare un frame del video delle telecamere interne del supermercato: ci pare proprio si tratti di un’azione contro le leggi. Anche su questo, andrà fatta piena luce”, conclude.
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