L’AQUILA: DANIELE, ”CON NUOVO PONTE BELVEDERE IL XXI SECOLO LASCERA’ SEGNO NELLA RICOSTRUZIONE”

22 Giugno 2021 13:34

L'Aquila - Abruzzo, Terremoto e Ricostruzione

L’AQUILA – “Il nuovo ponte Belvedere rappresenterà un valore inestimabile per la città, e non parlo solo nell’aspetto della viabilità, ma perché sarà un’opera pensata e realizzata non secondo la logica del ‘dov’era e com’era’, e mostrerà un giorno che anche gli uomini nel XXI secolo sono stati in grado di lasciare il segno, in una ricostruzione post-sismica”.

Non usa mezzi termini, il vicesindaco dell’Aquila, Raffaele Daniele, che ha la delega alle opere pubbliche, nel commentare la notizia diramata ieri dell’assegnazione dei lavori per la abbattimento e ricostruzione del ponte Belvedere, gravemente danneggiato dal sisma, e da ben 12 anni non percorribile. A realizzare i lavori l’associazione temporanea di imprese rappresentata dalle aquilane Todima srl e Taddei srl.  Il finanziamento è di circa 4 milioni di euro. L’importante intervento deve essere concluso entro il maggio del prossimo anno. Secondo quanto si è appreso, il ponte verrà smontato nel corso di lavori notturni per arrecare meno disagi possibili a residenti e cittadini essendo la infrastruttura nelle immediate vicinanze del centro storico.

Interamente finanziato con le delibere Cipe 43 del 2012 e 135 del 2012, il nuovo ponte sarà realizzato secondo l’ipotesi progettuale proposta dalla Breng bridge engineering, con la modalità “ponte strallato”.





Todima è dei fratelli Tonino e Marino Serpetti, questo ultimo candidato alla presidenza di Ance e Taddei srl della famiglia Taddei, in particolare di Danilo uno dei tre figli del patron del gruppo, Carlo.

Spiega dunque Daniele che “tutte le ricostruzioni hanno aggiunto elementi di contemporaneità, quelli che ora sono per noi palazzi antichi, ai tempi erano contemporanei, non furono realizzati con la logica del com’era e dov’era, del restauro conservativo. Il ponte Belvedere  ricorderà con la metodologia dello strallato, e della sua alta colonna da cui partono i tiranti, il ponte Flaiano recentemente realizzato a Pescara, su progetto, del resto, della stessa Breng bridge engineering, anche se il ponte aquilano avrà ovviamente una sua orginalità. Un marchio di garanzia, comunque, visto il generale apprezzamento che il ponte Flaiano sta riscuotendo per la sua funzionalità e bellezza estetica, tra cittadini e addetti ai lavori”.

Ma c’è dell’altro, spiega Daniele: “la realizzazione del nuovo ponte Belvedere è solo un primo passaggio, l’obiettivo è quello di ripensare l’intera area di via Fontesecco, e su questo aspetto si è avviato un  importante percorso di condivisione progettuale e partecipazione con l’Urban center dell’Aquila. Uno degli obiettivi fondamentali è riconnettere l’area di Fontesecco e via Sallustio e dunque il centro storico, con borgo Rivera, il parco delle acque le 99 cannelle. Come è sempre stato fino a quando non è stata realizzata via XX settembre, che ha spezzato questa connessione”.

Daniele non anticipa nulla, ligio alla liturgia di un percorso partecipativo, ma aggiunge: “quando il progetto di massima sarà definito e condiviso, siamo pronti a recepirlo in giunta comunale con la garanzia che ci sono fondi regionali dedicati ai masterplan, per realizzarlo”.





Nell’ambito della riqualificazione, aggiunge poi Daniele, è prevista l’acquisizione in prospettiva del civico 29, il palazzone sottostante il ponte.

“Abbiamo avviato – spiega Raffaele -, un percorso di dialogo con gli inquilini, offrendo sistemazioni alternative ed equivalenti, e a quel punto, una volta che lo stabile sarà di proprietà comunale, si apriranno varie ipotesi, non necessariamente l’abbattimento, visto che quel palazzo potrebbe avere altre funzioni rispetto all’edificio residenziale”. Filippo Tronca

 L’INTERVISTA

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: