TURISMO, POLEMICHE PER SPOT ABRUZZO: “ASSESSORE SI DIMETTA”; “CAMPAGNA CORECOM, NON DELLA GIUNTA”

9 Luglio 2021 16:54

Regione - AbruzzoWeb Turismo

PESCARA – Tra ironia social e polemiche politiche si apre la stagione della promozione turistica in Abruzzo, con spot più o meno apprezzati.

A generare qualche perplessità, nelle ultime ore, il primo video della campagna promozionale del Corecom Abruzzo, il comitato regionale per le comunicazioni, duramente criticato sui social, tanto che qualcuno lo ha anche definito “cringe” e che ha creato anche polemiche a livello politico.

Arriva a chiedere le dimissioni dell’assessore al Turismo, Daniele D’Amario, il deputato Andrea Colletti (L’Alternativa C’è), che parla di “una misera promozione turistica”, di “una campagna promozionale sulla quale non entriamo nel merito tecnico, ma che certamente per tempi e risorse è solo una presa in giro se confrontata alle altre regioni italiane”.





Dal canto suo, l’assessore precisa che “L’Abruzzo ha un suo spot promozionale di qualità che da tempo sta passando sui social” e sottolinea: “Mi sorprende che un deputato della Repubblica non sappia la differenza tra il Corecom e un assessorato di una Giunta regionale”.

Per il deputato Colletti, si tratta di “uno schiaffo ai tanti operatori del settore che, dopo un lungo periodo di chiusura, meriterebbero invece il sostegno delle istituzioni per favorire il rilancio in un periodo determinante quale è la stagione estiva. Pensavamo di sbagliarci, ma il silenzio degli uffici regionali e le verifiche fatte hanno confermato la nostra ipotesi: la Regione Abruzzo e, in particolare, l’assessorato al Turismo non hanno pianificato e previsto la campagna promozionale per l’estate. Allora, dopo la nostra lettera all’assessore è corsa ai ripari con una campagna pubblicitaria che inizia a luglio inoltrato con solo 200mila euro. Un fatto gravissimo per il quale chiediamo le dimissioni immediate dell’assessore Daniele D’Amario che con questa mancanza dimostra la sua completa inesistenza e incapacità a gestire un ruolo strategico per la nostra Regione”.

“Gli uffici della Regione, informalmente, ci hanno confermato che non erano previste attività promozionali. Abbiamo quindi scritto all’assessore – dice Colletti – che neppure ci ha risposto, confermando così un fatto di una gravità assoluta. Per evitare la figuraccia sono corsi ai ripari con una campagna promozionale sulla quale non entriamo nel merito tecnico, ma che certamente per tempi e risorse è solo una presa in giro se confrontata alle altre regioni italiane. Mentre tutte le regioni cercano di promuovere nel miglior modo possibile i propri territori, cosa fa l’Abruzzo? Praticamente niente. Tanto per fare qualche esempio, la Regione Marche utilizza il ct della Nazionale Roberto Mancini, la Sicilia usa diversi testimonal tra i quali i cantanti Calopesce e Dimartino e il Molise ha realizzato la simpatica campagna, in onda anche sulle reti Rai, dal titolo ‘Il Molise non esiste’. Praticamente, siamo l’unica Regione italiana a non aver fatto ancora promozione, a questo punto potrebbero partire direttamente con una campagna invernale strutturata, piuttosto che mettere una toppa ora”.

“Due anni fa, per chi non lo ricordasse, ci fu lo scandalo finito su tutti i media nazionali della campagna promozionale della stagione estiva nella quale la Regione Abruzzo utilizzava foto delle Maldive per promuovere le spiagge. Quest’anno la mancanza di qualsiasi attività promozionale. Forse, proprio per la paura di sbagliare – aggiunge il deputato – la Giunta Marsilio e l’assessore al Turismo hanno deciso di non fare nulla e lasciare all’abbandono gli operatori turistici”.





“Un vero è proprio schiaffo agli operatori del settore che meritano, soprattutto in questa fase, il supporto di tutte le istituzioni. Più in generale, questo è uno schiaffo a tutta la regione. La Giunta dimostra il suo completo pressappochismo e certifica la sua incapacità a gestire anche la normale amministrazione della cosa pubblica. Di fronte a una mancanza così evidente, chiediamo che il presidente Marco Marsilio rivolga le sue scuse agli abruzzesi e che D’Amario torni a fare quello che sa fare, sicuramente non l’assessore al Turismo”, conclude Colletti.

D’Amario però non ci sta: “Lo spot cui fa riferimento il deputato- puntualizza – è stato infatti commissionato dal Corecom, che è un organo del Consiglio regionale che non ha competenze su attività di promozione turistica, a seguito di un bando pubblico sulla promozione dei prodotti tipici. Con l’assessorato al Turismo non ha alcuna attinenza; quindi lo spot, criticabile o meno, non può essere addebitato alla Giunta regionale”.

Di contro, invece, gli uffici marketing e promozione turistica dell’assessorato “hanno avviato – spiega l’assessore D’Amario – un’azione definita e capillare di promozione del prodotto mare e montagna estate. Si è trattato di un lavoro fuori da riflettori del palcoscenico dei media nazionale e diretto invece in ambiti specifici del turismo. I primi risultati con tutta la cautela possibile si vedono – conclude D’Amario – perché i dati su presenze e arrivi inducono all’ottimismo”.

 

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